Il Dipartimento di Studi Letterari Linguistici e Comparati coniuga un’attività di ricerca di rilievo internazionale e un’offerta didattica di sicuro interesse presso la platea studentesca nazionale e internazionale, con iniziative di pubblico impegno sul territorio.
I 26 settori scientifico-disciplinari appartenenti all’Area 10 (Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche) rappresentati nel Dipartimento comprendono gli studi delle lingue e delle letterature nelle varie declinazioni sovra-areali dell’Anglofonia, della Francofonia, dell’Ispanofonia e della Lusitanofonia, della Balcanistica, della Germanistica e della Slavistica, delle Lingue e letterature nordiche, della Nederlandistica, della Romenistica, degli Studi albanesi e della Finnougristica accanto all’Italianistica e alla Linguistica. La presenza di una professoressa associata di SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese internazionali dell’Area 13 - SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE e di una ricercatrice di IUS/13 - Diritto internazionale dell’AREA 12 - SCIENZE GIURIDICHE assicurano inoltre al Dipartimento la disponibilità di due settori non solo qualificanti in uno dei suoi CdL più numerosi (quello di Mediazione linguistica e culturale) ma anche strategici a supporto di una progettualità più organicamente integrata tra didattica, ricerca e terza missione.
Gli ambiti di ricerca sviluppati nel DSLLC possono essere suddivisi nelle seguenti macroaree:
- Italianistica, linguistica e filologia italiana, letterature comparate (10/F; SSD: L-FIL-LET/10, 12, 14);
- Glottologia e linguistica, didattica delle lingue moderne, filologia ugro-finnica (10/D; SSD: L-LIN/01, 02, 19);
- Filologie e letterature medio-latina e romanze (10/E; SSD: L-FIL-LET/09; L-LIN/08, 09, 17);
- Lingua e letteratura albanese (10/G1; SSD: L-LIN/18)
- Lingua, letteratura e cultura francese (10/H; SSD: L-LIN/03, 04);
- Lingue, letterature e culture spagnola e ispano-americane (10/I; SSD: L-LIN/05, 06, 07);
- Lingue, letterature e culture inglese e anglo-americana (10/L; SSD: L-LIN/10, 11, 12);
- Lingue, letterature e culture germaniche (10/M; SSD: L-FIL-LET/15, L-LIN/13, 14, 15 e 16);
- Slavistica (10/M; SSD: L-LIN/21);
- Discipline dello spettacolo (10/C; SSD: L-ART/05).
I corrispettivi settori ERC sono ricompresi principalmente in “SH4 - The Human Mind and Its Complexity: Cognition, Psychology, Linguistics, Philosophy and Education” e in “SH5 - Cultures and Cultural Production: Literature, Philology, Cultural Studies, Anthropology, Study of the Arts, Philosophy”, e in misura marginale in “SH6 - The Study of the Human Past: Archaeology and History”.
Nei suoi tre principali ambiti di ricerca – gli studi letterari, gli studi linguistici, e la comparatistica letteraria – il Dipartimento si caratterizza per l’ampiezza e solidità dei suoi impianti teorici e la varietà dei suoi percorsi metodologici. Questi abbracciano la critica letteraria e le letterature comparate; gli studi culturali, postcoloniali e di genere; lo studio filologico, l’analisi testuale e del discorso; la riflessione metalinguistica, etnolinguistica, sociolinguistica, psicolinguistica; la linguistica descrittiva delle diverse lingue e la glottodidattica; la teoria e prassi della traduzione e lo studio dell’interazione interculturale; lo studio dell’italiano come L2 e gli Italian Studies. Le discipline dello spettacolo rispecchiano parimenti il medesimo impianto trans-storico e interculturale, dando vita a un proficuo confronto con tutta l’ampia dimensione linguistico-geografica di riferimento.
Il progetto scientifico del Dipartimento, mettendo a frutto la varietà e la ricchezza di una vasta articolazione disciplinare e metodologica, si basa su una spiccata ed aggiornata vocazione interdisciplinare, volta ad approfondire le modalità di scambio tra aree, tradizioni, lingue e linguaggi diversi in un’ottica comparatistica ed interculturale, spaziando dalla particolare attenzione per le specificità culturali all’interazione con la dimensione globalizzata contemporanea. Gli incroci Nord/Sud, Est/Ovest, sia attorno al bacino del Mediterraneo che nelle irradiazioni intercontinentali, sulla scia delle intersezioni medievali e moderne, coloniali e postcoloniali e delle configurazioni geopolitiche remote e recenti, si pongono al centro dello spazio critico degli studi del Dipartimento. Di qui un forte impegno nei rapporti con i paesi europei ed extraeuropei, anche nel raccordo con il mercato globale del lavoro di alta professionalità, e nel sostegno all’internazionalizzazione. Il Dipartimento ha infatti al suo attivo molti accordi di collaborazione con Università e altre istituzioni europee, nord e sud-americane e asiatiche. Ha inoltre al suo attivo la partecipazione a reti di ricerca nazionali e internazionali, con progetti finanziati con fondi nazionali ed europei.