
24/05 - 10:00 Fabio Rambelli: La metafisica della musica cerimoniale giapponese
Seminario di Fabio Rambelli (Università della California, Santa Barbara) sulla metafisica della musica cerimoniale giapponese (Gagaku) tra buddhismo e confucianesimo: sostrato materiale dell'universo e coreografia dell'armonia cosmica.
24/05 - 11:00 Ellen Van Goethem, Vanished and Resurrected: The Reconstruction of the Heian, Nara, and Shuri Palaces
Seminario di Ellen Van Goethem (Kyushu University) su Vanished and Resurrected: The Reconstruction of the Heian, Nara, and Shuri Palaces in the Modern Era
dal 24 al 31- 18:30 I suoni della fenice: concerto di musica per shō
Sono 3 gli appuntamenti per il progetto Musiche sulla via della Seta: il 24, il 27 e il 31 maggio. La rassegna, alla sua seconda edizione è frutto della cooperazione tra l’Università L’Orientale di Napoli, ISMEO – Associazione Internazionale di studi sul Mediterraneo e L'Oriente, Fondazione Pietà de’ Turchini e Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli: il 24, il 27 e il 31 maggio.
Si parte venerdì 24 maggio con I suoni della fenice: Concerto di musiche per shō, alle ore 18.30, presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena, per proseguire lunedì 27 maggio, alle ore 17.30, con Calung - Lénggér Banyumasan musiche e danze dai confini di Giava Centrale, Indonesia, presso la Sala Scarlatti, Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli, per poi ritornare nella Chiesa di Santa Caterina di Napoli, il 31 maggio, alle ore 20.30 con Maluf System.
Protagonista di I suoni della fenice: Concerto di musiche per shō è appunto lo shō, un organo a bocca di bambù, strumento antichissimo, probabilmente originario del sudest asiatico. Interprete musicale sarà Fabio Rambelli con la consulenza musicologica di Endō Tōru e della musicista Miyata Mayumi. Questo concerto propone una selezione di composizioni per shō (compresi alcuni arrangiamenti): brani classici nella prima parte e brani contemporanei nella seconda. Si passa da preludi modali su partiture del XV secolo a postludi per danze del tredicesimo secolo a brani contemporanei. Spiccano One9, composizione per shō solo creata da John Cage poco prima di morire e Ricercare, prima assoluta di Fabio Rambelli nella versione per shō solo. Conclude il concerto una improvvisazione per shō e tromba con la partecipazione speciale del M° Marco Sannini, docente di Composizione Jazz presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli.
Il secondo appuntamento, invece, è dedicato alla danza. Calung – Lénggér Banyumasan musiche e danze dai confini di Giava Centrale, Indonesia, a cura di Daniele Zappatore, è un progetto che nasce in occasione del 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Indonesia, l’ISMEO in collaborazione con la Fondazione Pietà dei Turchini, il Conservatorio San Pietro a Majella e l’Università l’Orientale. Per l’occasione sono stati invitati dieci artisti da Banyumas (un distretto culturalmente ibrido situato al confine tra Giava Centrale e Giava Occidentale, Sunda), che si esibiranno al ritmo della musica calung nella danza lénggér.
Si tratta di un gruppo di esperti di musica e danza con un background ricco e diversificato, provenienti da centri artistici, istituzioni accademiche e troupe professionali impegnate nella conservazione, nella trasmissione e nella divulgazione delle arti performative locali.