
Gli anni. Storie a cura di Olga Scotto di Vettimo
“Non sussiste oggi un problema napoletano” dichiara nel 1965 Giulio Carlo Argan sulle pagine di “Marcatré”, intercettando nelle battaglie degli architetti contro la speculazione edilizia, nelle correnti critiche “aperte e combattive” e nell’impegno dei giovani artisti per “denapolitanizzare” il pensiero creativo i segnali di una concreta adesione alle possibilità del “nuovo”.
Sul finire di quel decennio, Carlo Alfano realizzò le due opere scelte per la mostra Gli anni al museo Madre, esposte nel 1970 alla Modern Art Agency di Lucio Amelio. Alcuni temi fondamentali accomunavano, secondo l’artista, tutta la sua generazione: la “critica alla somiglianza e alla rappresentazione”, così come la “riflessione sul discontinuo, la distanza dallo storicismo e l’amore per l’archeologia, l’ironia sull’empirismo, l’attenzione alle scienze, l’idea che la ragione è la storia del Medesimo e dell’Altro”. Da questi argomenti si intende procedere per individuare le storie che scandirono la cultura visiva, performativa e letteraria di un decennio che già anticipava, tra attese e disattese, prospettive e visioni future.
Interventi
Introducono:
- Angela Tecce – Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee
- Eva Fabbris – Direttrice del Museo Madre
Intervengono:
- Flavia Alfano – Docente e curatrice dell'Archivio Alfano
- Giulio Baffi – Critico teatrale
- Maria De Vivo – Docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso il nostro Ateneo
- Matteo Palumbo – Docente presso l'Università di Napoli Federico II
Modera:
- Olga Scotto di Vettimo – Docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli