
Con la sua opera multiforme e provocatoria, Jonathan Z. Smith (1938-2017) ha contribuito ad avviare una vera e propria rivoluzione nel campo degli studi storici e antropologici sulla religione. Spaziando tra un’enorme varietà d’interessi e di approcci disciplinari (dall’antropologia culturale alle discipline linguistiche, dall’esegesi biblica alla storia delle idee, dalla geografia umanistica agli studi postcoloniali), Smith ha gettato le basi per un nuovo modo di intendere il ruolo e la pratica stessa della storia delle religioni, riaffermandone la centralità nel quadro più ampio delle scienze umane e sociali.
Questa tavola rotonda fornirà una preziosa occasione di confronto interdisciplinare sulla figura e l’opera di Smith, prendendo spunto dalla pubblicazione di un volume che raccoglie, per la prima volta in traduzione italiana, alcuni dei suoi più importanti saggi di carattere teorico e metodologico. Oltre a Luigi Walt, curatore del volume, interverranno altri studiosi dell’Orientale: Chiara Ghidini, Sabina Pavone, Girolamo Imbruglia, Riccardo Rosolino, Delio Salottolo, Rosario Sommella e il rettore Roberto Tottoli. L’appuntamento rientra nell’ambito delle attività formative per il Dottorato di ricerca in Studi Internazionali.