Eletti i nuovi Direttori di Dipartimento

I docenti Roberta Giunta, Salvatore Luongo e Paolo Wulzer sono stati eletti al primo turno nei giorni scorsi rispettivamente direttori dei dipartimenti di Asia Africa e Mediterraneo (DAAM), Studi Letterari, Linguistici e Comparati (DLLC) e Scienze Umane e Sociali (DiSUS) per il quadriennio 2024/2027. Sono entrati in carica a partire dal 1 gennaio 2024.

Immagine
Roberta Giunta 2024

Roberta Giunta è professoressa di Archeologia e storia dell’arte musulmana e di Epigrafia islamica presso il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo (DAAM). Dal 2012 è responsabile della sezione islamica del Museo Orientale “U. Scerrato”; dal 2013 è membro del Collegio dei docenti del Dottorato in “Asia Africa e Mediterraneo”; nel triennio 2015-2018 è stata coordinatrice del Corso di Studio triennale “Civiltà Antiche e Archeologia: Oriente e Occidente” e presidente dell’Area Didattica di Antichistica del DAAM; dal 2017 è vice direttrice degli Annali dell’Università di Napoli L’Orientale, sezione Orientale (AIONor); dal 2021 al 2023 è stata Presidente del Centro Interdipartimentale di Servizi di Archeologia (C.I.S.A.) de L’Orientale. Dal 2022 è membro del Comitato scientifico della Fondation Max van Berchem (Genève).

Dal 1993 ha partecipato a numerosi progetti di ricerca archeologica ed epigrafica di ambito islamico in Yemen, Egitto, Giordania, Libano, Turchia, Iraq, Iran, Pakistan e Afghanistan. Attualmente è vice-direttrice della Missione Archeologica Italiana in Afghanistan, direttrice della Missione Archeologica Italiana ad al-Balid (antica Zafar; Sultanato dell'Oman) e PI del progetto Hajj and Trade Routes Survey, nell’ambito delle ricerche archeologiche nella regione di Neom (Regno Saudita), condotte da Paleowest/Chronicle Heritage. Dalla fine degli anni Novanta è stata responsabile della catalogazione e dello studio di vasellame in ceramica e metallo, monete e iscrizioni appartenenti a collezioni pubbliche e private. È autrice di quattro monografie e di numerosi articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali.

Immagine
Salvatore Luongo 2024

Salvatore Luongo, professore ordinario di Filologia e linguistica romanza presso il Dipartimento di Studi letterari, linguistici e comparati, ha ricoperto in passato i seguenti incarichi istituzionali: responsabile del Corso di Laurea specialistica in Lingue e letterature romanze e latinoamericane (2004-2007), presidente del Collegio dell’Area didattica di Lingue, letterature e culture (2008), direttore del Dipartimento di Studi letterari e linguistici dell’Europa (2009-2011), direttore del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati (2012-2015), coordinatore del Nucleo di Valutazione dell’Università di Napoli “l’Orientale” (2017-2021),  presidente della Società Italiana di Filologia Romanza (2018-2021). Ha rivolto i suoi primi interessi scientifici a testi pratici italiani di area meridionale, àmbito nel quale ha, tra l’altro, condotto indagini sulla cultura siciliana dei secoli XIV e XV, approntando l’edizione critica della traduzione quattrocentesca del manuale di confessione Renovamini attribuito a Bernardino da Siena. Si è poi dedicato a una ricerca sull’epica romanza medievale, occupandosi in particolare delle chansons de geste antico francesi appartenenti al ciclo di Guillaume d’Orange. L’indagine si è svolta sui due versanti dell’analisi letteraria e dell’edizione critica, con la cura dell’edizione delle due redazioni C e D del Charroi de Nîmes. Ha poi atteso a un’indagine sulla letteratura spagnola medievale, avviata con l’analisi strutturale e tematica del nutrito corpus di testi, cronache e romances, che hanno tramandato la Leyenda de los siete infantes de Lara, proseguita con l’esame di altre prosificazioni tre e quattrocentesche e approdata allo studio di alcuni aspetti, anche ecdotici, del Cantar de mio Cid. Nell’ambito della stessa ricerca, un secondo filone di indagine è stato individuato nel Libro de los enxiemplos del conde Lucanor et de Patronio di Juan Manuel, al quale Salvatore Luongo ha dedicato una monografia, preceduta da una serie di articoli preparatori e seguita da nuovi contributi. L’interesse per la narratio brevis si è inoltre concretato in altri saggi, dedicati al genere miracolistico (e in particolare ai Milagros de Nuestra Señora di Goinzalo de Berceo), alla Disciplina clericalis, al Decameron e al Sendebar. Attualmente Salvatore Luongo attende a una ricerca sulla Chanson d’Aspremont, di cui, nell’ambito di un progetto finanziato dal FNRS belga che si pone come obiettivo l’edizione e il commento di tutte le redazioni del poema pervenuteci, sta curando l’edizione di una parte del testo critico, e collabora ad altri due progetti internazionali: il primo sui narremi e i mitemi nell’epica e nella storiografia, il secondo sull’eredità dell’attività letteraria di Alfonso X el Sabio.

Immagine
Paolo Wulzer 2024

Paolo Wulzer è professore ordinario di Storia delle Relazioni Internazionali (SSD: SPS/06) presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. Dal 2012 è all’Orientale, dove ha insegnato in questi anni Storia delle Relazioni Internazionali, Storia della Politica Internazionale, Storia e Relazioni Internazionali dell’Unione Europea, La Russia nella politica internazionale, Fonti per la storia della politica internazionale e Storia e geopolitica dei Balcani Occidentali. I suoi interessi di ricerca riguardano in modo particolare la storia della guerra fredda, la storia della politica estera italiana, con particolare riferimento all’area mediterranea, la storia della politica estera degli Stati Uniti e della Repubblica Popolare Cinese, la dimensione internazionale del processo di integrazione europea e la politica estera e di sicurezza della CEE/UE letta in chiave storica. È componente del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Studi Internazionali. È stato Presidente del Centro di Elaborazione Culturale CeSEC (Centro Studi sull’Europa Contemporanea), membro della giunta di Dipartimento, componente del gruppo AQ del Dottorato in Studi Internazionali e del Corso di Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. È inoltre referente di Ateneo di diversi accordi internazionali (relativi soprattutto alla Federazione Russa e a paesi dell’America Latina).

Ha svolto negli anni un’intensa attività convegnistica, sul piano internazionale e nazionale, e ha preso parte, sia come responsabile che come componente, a progetti di ricerca locali, nazionali e internazionali. È membro della SISI (Società Italiana di Storia Internazionale) e di altre società scientifiche, nazionali ed internazionali, attive negli studi storici, internazionali ed areali. Collabora con enti e istituti di ricerca, sia in Italia che all’estero, che si occupano di storia internazionale, geopolitica e relazioni internazionali. È direttore della Rivista “Processi Storici e Politiche di Pace” (rivista di fascia A per il settore concorsuale 14/B2) e della collana “Oltrefrontiera”, e fa parte del comitato di direzione di altre riviste e collane di pubblicazione. Svolge regolarmente attività di revisore di articoli e monografie, sia sul piano nazionale che internazionale. Nel biennio 2020-2022 è stato componente del GEV (Gruppo Esperti della Valutazione) di Area 14 (Scienze Politiche e Sociali), per la VQR 2015-2019.

Oltre all’attività didattica istituzionale, svolge attività formativa in altri enti e istituzioni, in corsi di laurea, post-lauream e dottorato, con un focus particolare dedicato alla politica estera cinese, all’America Latina nella politica internazionale e alla preparazione alla carriera diplomatica.

Ha pubblicato tre monografie, tre volumi editi, diversi capitoli di libro e articoli, sia in Italia che all’estero, sui temi oggetto delle sue ricerche.

Dal 2020 al 2023 è stato vicedirettore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, di cui ha assunto la direzione il 1° gennaio 2024.

Data di ultimo aggiornamento: 10 Gennaio 2024