
Per il secondo anno consecutivo, nella notte del 29 settembre 2023, il progetto S.T.R.E.E.T.S. (Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society) ha visto protagonisti i ricercatori e le ricercatrici dell’Università di Napoli L'Orientale, partner di una rete composta da Università degli Studi di Napoli Federico II, Università della Campania "Luigi Vanvitelli", Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Salerno, Istituti CNR campani partecipanti alla rete CREO, ‘Le Nuvole’ (impresa culturale e creativa napoletana) e Università del Sannio. La Notte a Napoli ha coinvolto la prestigiosa sede di Palazzo Corigliano a Piazza San Domenico, dove a conclusione della prima edizione del “Festival delle lingue, voci dal mondo” a cura di Università degli Studi di Napoli l’Orientale si è celebrata la diversità linguistica e culturale in un'esperienza unica e coinvolgente conclusasi con un ricco programma di musiche, danze e performance artistiche del mondo occidentale e orientale e con la Nocte Gesualdi, introdotta dalla coinvolgente narrazione del prof. Giuseppe Mastrominico della vita del principe Carlo Gesualdo da Venosa, con la proiezione del cortometraggio Il Perdono del regista Roberto Flammia, conclusasi con l’esecuzione live dei musicisti del Conservatorio San Pietro a Majella, guidati dal maestro Marco Sannini, che hanno rielaborato in chiave jazz i madrigali del principe.
La Notte dell’Orientale si è svolta in contemporanea anche in Irpinia, nei musei archeologici dei comuni di Frigento e Carife con la partecipazione attiva delle scuole del territorio, offrendo una panoramica completa delle ricerche in corso e delle attività culturali nel territorio irpino condotte in collaborazione con L’Orientale. Si è svolto il Laboratorio di Topografia Antica e Archeologia del Paesaggio: insieme ai partecipanti, sono stati individuati i punti geograficamente salienti del territorio e si sono cercati possibili percorsi della Via Appia. E’ stata anche l'occasione per presentare i risultati del progetto Erasmus+ "Knowledge Alliance for Social Innovation in Shrinking Villages" ottenuti grazie alla collaborazione dei ricercatori dell'Università L'Orientale con l'Irpinia Film Commission, l'Istituto di Istruzione Superiore di Grottaminarda e la scuola secondaria di primo grado G. Pascoli di Frigento. Protagonisti assoluti sono stati gli allievi delle scuole che hanno realizzato il documentario “Da qualche parte” sul tema dello spopolamento dei paesi irpini e cinque podcast in italiano e in inglese su luoghi ricchi di storia del territorio, come le cisterne romane di Frigento, il castello di Gesualdo, il castello d’Aquino di Grottaminarda, il fiume Ufita e la Mefite nella valle d’Ansanto.