Cos’è un assegno di ricerca?
L’assegno di ricerca (previsto dall’art. 22 della Legge 240/2010) è un contratto attribuito, attraverso una procedura di selezione, a giovani studiosi. L’attività di ricerca si svolge sotto la supervisione di un responsabile scientifico, senza vincoli di orario predeterminati.
A chi si rivolge?
Possono partecipare al bando per la selezione e il conferimento di un assegno di ricerca tutti coloro che siano in possesso del titolo di laurea magistrale e/o di dottorato di ricerca e di un curriculum scientifico professionale idoneo a svolgere l’attività di ricerca per la quale viene finanziato l’assegno.
Come partecipare al bando di concorso?
Un assegno di ricerca è conferito attraverso una selezione pubblica regolata da appositi bandi di concorso pubblicati sul sito di Ateneo e sui siti istituzionali (Miur, Euraxess). La selezione consiste nell’esame dei titoli presentati dal candidato e in un colloquio, per i candidati che ottengono una valutazione positiva dei titoli.
Quali sono i criteri di selezione?
La selezione avviene attraverso procedure di valutazione comparativa tra i candidati che si basano sulla valutazione di titoli, pubblicazioni scientifiche e colloquio
Per avere informazioni più dettagliate consulta il Regolamento di Ateneo per i conferimento di assegni di ricerca.
Che durata ha un assegno di ricerca?
In base al Regolamento di Ateneo (art. 2) l’assegno di ricerca ha una durata compresa tra 1 e 3 anni ed è rinnovabile per una durata complessiva non superiore a 6 anni.