Public engagement

Le iniziative di Public Engagement dell’Ateneo intendono soddisfare la domanda di diffusione del sapere proveniente dalla società e si concentrano prevalentemente su:

  • trasferimento e divulgazione delle conoscenze connesse ai principali settori di ricerca dell’Orientale;
  • collaborazione nell’organizzazione di eventi di pubblica utilità e attività di coinvolgimento dei cittadini;
  • interazione con il mondo della scuola;
  • produzione di beni pubblici di natura culturale, sociale ed educativa;
  • gestione e valorizzazione del patrimonio storico artistico e attività culturali;
  • formazione continua e didattica aperta.

Di particolare rilevanza per la TM dell’Ateneo, sono considerate strategiche le attività connesse al Sistema Museale di Ateneo e l’insieme delle iniziative/attività collegate alla valorizzazione di immobili storici, biblioteche e archivi di proprietà dell’Orientale.

I “Saperi dell’Orientale” è un’iniziativa dell’Ateneo che dal 2015 si propone di diffondere tra il pubblico interessato della città e della regione le conoscenze più strettamente legate alle ricerche dell’Università, con particolare attenzione alle culture, alle lingue, alla storia, al pensiero e alle religioni del mondo.

Dal 2015 L’Orientale organizza uno o due volte all’anno un “open day” che si propone di mettere in contatto con la didattica universitaria gli studenti delle scuole superiori, le loro famiglie e gli interessati alla formazione e agli studi offerti dall’Ateneo negli ambiti delle lingue, delle culture, delle società del mondo. Durante la manifestazione si offrono anche “Lezioni demo” aperte sia agli studenti delle scuole sia al pubblico cittadino:

  • ricevere informazioni sulle attività extracurricolari (cineforum, incontri musicali, etc.);
  • confrontarsi con laureati dell’Orientale oggi professionisti di successo (“L’Orientale Alumni”);
  • assistere a momenti d’incontro con docenti ed esperti in forma di “Prima lezione di…” ovvero a lezioni di diverse discipline rappresentative dei Corsi di Laurea dell’Ateneo.

Open Day 2023, si è svolto il 19 aprile presso la Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli.

Futuro remoto è un appuntamento annuale alla cui organizzazione L’Orientale partecipa per la diffusione dei risultati della ricerca. L’iniziativa contribuisce ad avvicinare alla ricerca, alla scienza e all’innovazione tecnologica un ampio pubblico proveniente in prevalenza da Napoli e dalla Campania. È organizzato dalla fondazione Città della scienza in collaborazione con gli atenei napoletani.  Ogni anno l’iniziativa si concentra su un tema monografico. A partire dal 2015 sono state sviluppate le seguenti tematiche:

Futuro remoto 2021 

Titolo: Tran-si-ziò-ni - link

La XXXV Edizione di Futuro Remoto, tra le più importanti e consolidate manifestazioni europee di divulgazione della cultura scientifica e tecnologica, si terrà dal 23 al 28 novembre 2021 in modalità ibrida secondo la normativa emergenziale in materia di coronavirus. Quest’anno il Festival della Scienza avrà come tema il concetto di transizione declinato secondo una molteplicità di accezioni: Transizione ecologica, Transizione energetica, Transizione agro-ecologica, Transizione economica, Transizione epidemiologica e sanitaria, Transizione digitale, Transizione eco-sociale, Transizione urbana, Identità di genere in transito, Transizione dei linguaggi. 
Tutte le attività di Futuro Remoto, sia online che in presenza, avranno come obiettivo quello di rappresentare un luogo di incontro e sperimentazione per bambini, ragazzi, e adulti di ogni età, ordine e grado al fine di avvicinarli alla cultura scientifica e tecnologica attraverso dibattiti, mostre, laboratori, attività ludiche e dimostrazioni scientifiche. È possibile consultare la Call for Proposal per la manifestazione al seguente link: http://www.cittadellascienza.it
L’Università “L’Orientale” parteciperà al Festival presentando progetti e ricerche interdisciplinari che affrontano il concetto di transizione in diversi ambiti, tra cui quello linguistico, letterario, economico, culturale, artistico, e tecnologico. Il programma ufficiale sarà pubblicato a breve sul sito di Futuro Remoto, consultabile al seguente link: https://www.futuroremoto.eu

Futuro remoto 2020 

Titolo: PIANETA Tra cambiamenti globali e sfide globali - link

L'edizione di Futuro Remoto 2020 propone un viaggio attraverso le metamorfosi del nostro Pianeta dovute al cambiamento climatico e ai grandi eventi di dimensione “planetaria”, come la pandemia da Covid19. La pandemia da Covid19 ha determinato, a livello globale, una vera e propria rivoluzione sociale ed economica, con conseguenze che dureranno anni su tutte le macroregioni mondiali. Altre pandemie potrebbero verificarsi così come altre catastrofi legate al cambiamento climatico, il cui contrasto è anche una grande potenzialità di sviluppo. Futuro Remoto 2020 guarda in avanti, facendo tesoro di un insegnamento che arriva proprio dalla pandemia: il ruolo imprescindibile della ricerca scientifica e tecnologica per il nostro benessere e quello del pianeta, e in particolare nel settore biomedicale e delle scienze informatiche.

Futuro remoto 2018 

Titolo: Ri-generazioni - link

Il tema dell’edizione 2018, Ri-generazioni, discende dalla volontà di ‘ri-generare’, ‘mettere in circolo’ idee, teorie, conoscenze e innovazioni di ambito sia tecnico-scientifico sia umanistico.  Sono state individuate 12 isole tematiche, allestite negli spazi di Città della Scienza, e dedicate a temi di Agrifood,  Aerospazio, Ambienti di vita, Chimica verde, Design-creatività made in Italy, Energia, Fabbrica intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità, Patrimonio culturale, Scienze della vita, Smart communities, Un mare di risorse. L’Orientale ha curato incontri e seminari con gli studenti e gli insegnanti sui temi dell’incontro tra le culture del mondo e sul legame tra eredità culturali e innovazione.

Futuro remoto 2017

Titolo: Connessioni - link

L’edizione 2017 di Futuro remoto dal titolo “Connessioni”, ha inteso dare risposta all’esigenza di condivisione della conoscenza e di partecipazione democratica ai processi di innovazione in atto nella società. L’evento ha rappresentato un’occasione speciale per far conoscere le nuove prospettive aperte dalle ricerche più recenti e le possibilità offerte per cambiare nel concreto la vita quotidiana. L’Orientale ha collaborato curando incontri e lezioni in piazza per studenti e insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Futuro remoto 2016

Titolo: Costruire - link

L’edizione 2016 di Futuro Remoto ha visto nuovamente la partecipazione dell’Orientale, di tutti i suoi Dipartimenti, dell’Istituto Confucio, dell’Unità di Ricerca, Società e culture dell’Asia Meridionale. Negli stand allestiti dall’Ateneo sono stati illustrati gli scavi archeologici condotti nei territori afro-asiatici e le relazioni intrattenute con questi paesi. Numerose le conferenze tenute dai docenti dell’Orientale sui temi del benessere e dello stile di vita, delle smart cities, dell’istruzione attraverso strumenti digitali, delle migrazioni.

Futuro remoto 2015

Titolo:  Frontiere - link 

Futuro Remoto contribuisce ad avvicinare alla ricerca, alla scienza e alla innovazione tecnologica un ampio pubblico proveniente in prevalenza da Napoli e dalla Campania. È organizzato dalla fondazione Città della scienza in collaborazione con gli atenei napoletani. Per il 2015 si è scelto il tema delle “Frontiere”, intese sia come i limiti sempre superati dalla scienza e dalla tecnologia, sia come i confini della convivenza civile e della vita in società, le nuove forme di relazione, le nuove socialità determinate dalle tecnologie della comunicazione. All’interno dell’evento, l’Università L’Orientale ha curato diversi stand e lezioni aperte alle scuole e al pubblico sui temi delle culture europee, americane, africane e asiatiche.

 

Dal 2005 ERN - “Notte Europea dei Ricercatori” coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e enti di ricerca in tutti i paesi europei. L'obiettivo è di creare occasioni di incontro con i cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale ma stimolante. I recenti sconvolgimenti pandemici hanno fatto crescere la consapevolezza di come la ricerca non sia solo uno strumento di evoluzione ma anche di difesa, rendendo particolarmente importante ogni momento di avvicinamento a tutte le discipline scientifiche. Si è cercato quindi di organizzare eventi che spaziano dagli esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, alle mostre e visite guidate, senza dimenticare conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.

Edizione 2022 

L’evento, ricco di appuntamenti, si svolgerà venerdì 30 settembre dalle 10:00 alle 22:00 e si inserisce nel quadro del progetto S.T.R.E.E.T.S. – Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society https://www.nottedeiricercatori-streets.it , un progetto biennale finanziato dalla Commissione Europea attraverso le Marie Skłodowska-Curie Actions e i fondi del programma Horizon Europe, la cui organizzazione è coordinata dalla Università degli Studi di Napoli Federico II. Il progetto riunisce insieme, per la prima volta in un’unica rete, la Federico II, l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università di Napoli L’Orientale, l’Università di Salerno, gli Istituti CNR campani partecipanti alla rete CREO, ‘Le Nuvole’ (impresa culturale e creativa), con il supporto dell’Università del Sannio come partner associato. Il programma completo, ricchissimo e variegato, è disponibile ai seguenti link https://www.nottedeiricercatori-streets.it/wp/locations/universita-degli-studi-di-napoli-lorientale-unior/ e https://www.nottedeiricercatori-streets.it/wp/locations/cappella-pappacoda/

Edizione 2021 

L'edizione 2021 di MEETmeTONIGHT Campania ha ruotato attorno a un unico macro tema: il concetto di FUTURO. Per meglio delineare e realizzare questo macro-tema, e riflettere la vocazione dei partner coinvolti, che abbracciano una grande ricchezza di temi di ricerca, tutte le iniziative proposte da MEETmeTONIGHT sono raggruppate in sei grandi pilastri tematici: Cities and mobility, Cities and mobility, Circular economy, Planet Earth, Health and wellbeing, Education and Behavioural change e Technologies for future. Link dell'iniziativa: https://www.meetmetonight.it/scopri-i-programmi-delledizione-2021/

Edizione 2020

L'edizione 2020 di MEETmeTONIGHT Campania - completamente condotta in modalità da remoto - ruoterà attorno a un unico macro tema: il concetto di FUTURO. Questa scelta si ispira alle parole della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che, durante il suo intervento alla sessione plenaria del Parlamento Europeo, ha sottolineato la necessità di volgere lo sguardo verso un futuro sostenibile e verde in cui le nuove generazioni possano prosperare e avere successo, un futuro dominato dalla cultura: "La cultura e l'educazione sono ciò che lega la nostra storia al nostro futuro. Questo è ciò che ci rende unici. La nostra anima, la nostra cultura, la nostra diversità, il nostro patrimonio", link dell'iniziativa: https://www.lenuvole.it/scienza/meetmetonight-2020/.

Edizione 2019 

Ha coinvolto ben 54 istituti di ricerca e ha visto L'Orientale protagonista della Notte dei Ricercatori con numerose iniziative e con l'apertura al pubblico di palazzo Corigliano. Il link dell'iniziativa è: http://www.sharper-night.it/sharper-napoli/

Edizione 2021
"Gettasti i lenzuoli apristi le finestre ci riempimmo di stelle..."

Con questi versi del celebre poeta greco Ghiannis Ritsos il neo Assessorato all'Istruzione, alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ha invitato il mondo dell'arte e della cultura e i cittadini tutti a celebrare insieme l'appuntamento annuale del Maggio dei Monumenti che giunge quest'anno alla XXVII edizione. Un appuntamento, quello del Maggio, sempre molto atteso.  L'Orientale partecipa  all'iniziativa con tre visite guidate uniche nel loro genere che faranno conoscere al pubblico le mirabili e uniche collezioni del Museo Orientale Umberto Scerrato e della Società Africana d’Italia,  nonché  luoghi della città di Napoli che rivelano inaspettati rapporti con la cultura ebraica e l'Africa

A partire dal 2023 l'Ateneo si è dotato di uno strumento per la rilevazione delle attività di Public Engagement - Terza Missione con l'obiettivo di evidenziare e valorizzare le attività svolte dai docenti, sia a titolo personale che istituzionale.

Lo strumento di rilevazione scelto, il modulo "Terza Missione" di IRIS (IRIS-TM), attualmente sviluppato da Cineca solo per la categoria del "public engagement", è destinato a una prospettiva di ampliamento che comprenderà tutti gli ambiti della Terza Missione, al fine di garantire una rilevazione dettagliata e strutturata delle attività, facilitando il processo di analisi, valutazione e divulgazione delle iniziative connesse alla Terza Missione.

La rilevazione delle attività di Terza Missione è sia un mezzo per valutare e comunicare l'efficacia delle iniziative dell'Università, ma anche un processo strategico che mira a creare un archivio significativo da utilizzare quale fonte di casi studio rilevanti durante esercizi di valutazione nazionali, come la Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR). 

Di seguito il link con le "Linee Guida" per il corretto utilizzo di IRIS-TM:

APEnet

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APENET

L’Università fa parte del comitato direttivo dell'associazione APEnet (Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement) per condividere, promuovere e valorizzare cultura e iniziative di Public Engagement sul territorio nazionale.

Ad oggi 50 istituzioni tra università ed enti di ricerca hanno aderito ad APEnet.