The University of Naples “L’Orientale” is the home of research teams working in the fields of antiquity studies, literature, philology, history of art, history, philosophy, pedagogy, psychology, law, economics, statistics, political and social sciences.
Members of the University staff are involved in national and international research programmes. The University is also actively involved in technological transfer and the applied research.
The following section outlines the principal sources of funding for our research projects and gives an overview of the work financed so far (ongoing or completed).
Linee guida per l’utilizzo delle risorse
Linee guida per l’utilizzo delle risorse provenienti dalle spese generali e dal rimborso del personale strutturato nei progetti di ricerca. Definiscono criteri, procedure e modalità di gestione dei fondi, garantendo un impiego trasparente ed efficace delle risorse a sostegno delle attività scientifiche e organizzative dell’Ateneo.
I programmi comunitari sono fondi diretti gestiti dalla Commissione europea per attuare le politiche dell’UE. Ogni Direzione Generale pubblica periodicamente bandi sulla GUUE con obiettivi, risorse e criteri di partecipazione. I progetti, spesso multilaterali, riguardano settori come istruzione, cultura, innovazione, ricerca e occupazione, e favoriscono la cooperazione tra enti pubblici e privati dei Paesi membri.
I progetti nazionali sono strumenti di finanziamento gestiti dallo Stato per sostenere ricerca, innovazione e sviluppo. Tra questi: PRIN e PRIN/PNRR per progetti di ricerca scientifica; PNRR per riforme e investimenti strategici; Dipartimenti di Eccellenza per valorizzare le università; FIS/FISR per studi di interesse speciale; iniziative MUR e MAECI per cooperazione scientifica nazionale e internazionale; PON per interventi cofinanziati con fondi europei nelle aree istruzione, ricerca e competitività.
I progetti di Ateneo finanziano attività di ricerca interna. I Progetti di Ricerca di Ateneo (PRA) sostengono iniziative promosse da gruppi o dipartimenti universitari, mentre il Bando Giovani Ricercatori incentiva la ricerca indipendente di studiosi all’inizio della carriera, favorendo il ricambio generazionale e l’innovazione scientifica.