
La ‘somaestetica’ di Richard Shusterman elaborata dal filosofo statunitense ripensa in termini pragmatisti la percezione di sé e del mondo secondo un principio migliorativo dell’esperienza che ripropone la questione dell’arte del vivere. Su questa base viene favorito il dialogo con discipline come l’architettura e gli studi urbani che si prestano ad un riscontro applicativo dell’esperienza percettiva, somatica e ambientale. Prendendo in considerazione i suoi aspetti progettuali e sociali, Shusterman interpreta l’architettura attraverso la partecipazione attiva del 'soma', con conseguenze che riguardano da vicino i rapporti sociali, culturali e performativi con la città.
Intervengono: Richard Shusterman, autore del volume (Florida Atlantic University), Aurosa Alison (curatrice del volume), Andrea Borsari (Università di Bologna), Leonardo Distaso (Federico II), Filippo Fimiani (Università di Salerno), Elena Tavani (Unior); modera: Tiziana Pangrazi (Unior).
Frequenza al workshop valida per cfu Dottorato di Ricerca in Studi internazionali.