Area Scienze Economiche e Statistiche
Area tradizionale tra le più numerose del DSUS comprende i settori Economia politica, Politica economica, Scienza delle finanze, Economia e gestione delle imprese, Storia economica, Statistica, e tutti i componenti concorrono alla definizione dell’area con una consolidata presenza sia in termini di contributi alla ricerca che all’offerta didattica.
Gli obiettivi di ricerca riguardano prevalentemente lo studio teorico, la ricerca empirica e l’analisi quantitativa in ambiti quali lo sviluppo sostenibile, l’inclusione sociale, la valutazione delle politiche pubbliche e sociali, la trasparenza e la qualità delle istituzioni, l’integrazione economica e finanziaria letta in chiave internazionale, nazionale e regionale non trascurando la loro prospettiva storica.
I temi dell’economia politica sono i mercati creditizi europei e italiani, quelli della politica economica il funzionamento dei sistemi economici, le politiche, gli obiettivi e gli strumenti d’intervento adottati dalle autorità pubbliche nazionali e sovranazionali. Internazionalizzazione delle imprese, marketing e scelte strategiche di sviluppo sostenibile caratterizzano economia e gestione delle imprese; valutazione delle politiche pubbliche e funzionamento delle amministrazioni pubbliche sono i temi che distinguono scienza delle finanze, mentre quelli di storia economica sono storia delle multinazionali e della finanza globale. I temi della statistica riguardano l’analisi multivariata dei dati e, dal punto di vista applicativo, gli indicatori BES, la Rash Analysis e la valutazione della qualità.
Area Società e Culture
L’area di ricerca Società e Culture include gli strumenti, i metodi e le pratiche di discipline che vantano una consolidata tradizione nel nostro ateneo: la sociologia, l’antropologia, gli studi culturali, postcoloniali e decoloniali, l’analisi dei sistemi-mondo, il decostruzionismo, gli studi sullo sviluppo, sui media tradizionali e quelli digitali, sulle tecnoculture, e le epistemologie non-occidentali. Essa si caratterizza per l’interdisciplinarietà degli approcci allo studio dei processi costitutivi del mondo moderno nelle sue molteplici dimensioni storiche e culturali, spaziando dal colonialismo agli orizzonti aperti dall’Intelligenza Artificiale; dal ruolo degli attori sociali nella cooperazione internazionale alla costruzione della contemporaneità nelle sue espressioni artistiche, letterarie, mediatiche e politiche. Questi campi del sapere sono in continua trasformazione, ma tutti affrontano, da diverse prospettive, il problema del dialogo tra le società e le culture, dal quale emergono nuove dimensioni analitiche, rilevanti per la comprensione del reale. Le questioni di genere e delle relazioni interetniche, i temi della migrazione e le politiche dell’asilo, la critica postcoloniale e la questione della decolonizzazione dei saperi s’intrecciano con l’analisi delle strutture di lungo periodo e le connessioni su larga scala tra spazi socioeconomici sempre più interconnessi, ma al tempo stesso divergenti dal punto di vista della ricchezza, delle risorse, della possibilità di autodeterminazione. La dimensione critica dei saperi caratterizza quest’area di ricerca che si collega ai network globali di studiosi e studiose che lavorano sul tema delle disuguaglianze.
Area giuridica
Settore nevralgico del DSUS, comprende studiosi di diritto interno (pubblico e privato) e di diritto internazionale e dell’Unione europea, vincitori di numerosi finanziamenti e progetti di ricerca di Ateneo, nazionali ed internazionali, in particolare nell’ambito delle iniziative finanziate dall’Unione europea: moduli, cattedre, centri di Eccellenza e Network “Jean Monnet”. Caratteristica del settore una particolare attenzione, affianco a tematiche classiche, a questioni emergenti e attuali, con collaborazioni internazionali e fruttuose sinergie. Gli studi di diritto pubblico e diritto amministrativo riguardano le fonti del diritto, la democrazia deliberativa, le autonomie locali, la tutela dei diritti sociali, le garanzie in relazione all'intelligenza artificiale, il rapporto pubblico/privato, la tutela ambientale e le migrazioni; per il diritto pubblico comparato gli stati di emergenza e la tutela dei diritti. Gli studi di diritto privato e diritto privato europeo riguardano il diritto dei contratti e della responsabilità civile, le obbligazioni, il diritto dei consumatori, il diritto europeo dei dati e dell'intelligenza artificiale, la proprietà e le successioni a causa di morte (incluse le ‘eredità’ e ‘successioni’ digitali). Gli studi di diritto internazionale e diritto dell’Unione europea riguardano i diritti umani, la responsabilità internazionale, il rapporto tra ordinamenti, il diritto del mare, le migrazioni e l’asilo, l’ambiente e il cambiamento climatico, la sostenibilità sociale e l’azione dell’Organizzazione internazionale del lavoro.
Area filosofico-artistico-letterario-pedagogica
L’Area di studi, con una lunga tradizione all’interno dell’Orientale, contribuisce alla ricerca dipartimentale con l’attività dei centri di ricerca, convenzioni europee, progetti nazionali e internazionali. La ricerca di ambito filosofico comprende studi di Storia della Filosofia che interessano il pensiero medievale, moderno e contemporaneo; studi di Estetica moderna e contemporanea, dei media e della comunicazione, di Estetica della musica e di Filosofia analitica del linguaggio, e studi di Etica rivolti in particolare all’interculturalità e alla questione ambientale. La ricerca pedagogica comprende studi storico-critici sui linguaggi narrativi, sulla funzione pedagogica della letteratura e sull’evoluzione dell’educazione e della formazione. Le ricerche di Storia dell’Arte in età moderna e contemporanea incrociano l’analisi stilistica e materiale delle opere, con l’indagine delle fonti storico-documentarie, avvalendosi dei metodi della sociologia, dell’antropologia e dell’iconologia, e anche delle nuove tecnologie digitali per progetti legati al recupero dei manufatti e all’organizzazione di mostre, con rilevanti ricadute nel campo della Terza missione. Gli studi linguistici e letterari del francese e dello sloveno riguardano lessici specialistici e letterature di tradizione colta e popolare, attraversando la storia della cultura, la semiotica, la teoria della traduzione e la riflessione metalinguistica.
Area Geografica
Settore di studi di consolidata tradizione a L’Orientale, la cui denominazione convenzionale abbraccia una varietà di geografie contemporanee volte alla comprensione delle dinamiche socio-territoriali, economiche, politiche, culturali e ambientali alle diverse scale (locali, regionali, nazionali, internazionali, globale). Le principali linee di ricerca sono dedicate alla geografia economica, politica, politico-amministrativa sociale, umana e urbana, adottando analisi transcalari. Con particolari approfondimenti dei temi relativi al Mezzogiorno d’Italia e alla regione mediterranea, alla geografia culturale nella prospettiva della popular geopolitics, al degrado ecosistemico e ambientale, all’epistemologia e alla storia della geografia, alle mobilità umane, agli spazi istituzionali di governo del territorio, agli studi areali, alle trasformazioni dei paesaggi urbani con focus sul consumo e turismo; alla cartografia storica digitalizzata.
La pluralità delle metodologie praticate, con significative aperture agli approcci interdisciplinari –conseguiti anche attraverso rilevanti collaborazioni e partecipazioni a gruppi di ricerca nazionali ed esteri consente una visione globale dei fenomeni e dei processi storico-geografici che hanno caratterizzato nel tempo le organizzazioni delle società e dei gruppi umani del mondo.
Area di Studi Storici, Politici, Internazionali e Areali
L’area affronta lo studio della contemporaneità politico-istituzionale e socio-linguistico-culturale, nelle sue dimensioni nazionali, internazionali e areali, adottando un approccio metodologico sia storico che politologico. In particolare, Storia del Pensiero Politico ragiona su nodi e tematiche relative alle teorie politiche e alle categorie analitiche e concettuali del mondo contemporaneo, mentre i saperi di Storia delle Relazioni Internazionali, Scienza Politica, Relazioni Internazionali e Studi d’Area si dedicano ai sistemi politici, al sistema internazionale, alle global issues e ad assetti e dinamiche di Europa, Americhe, Asia, Africa, sia in chiave storica che di current affairs. L’area si presenta come un settore plurale ma organico in termini di argomenti di ricerca, e strategico per il carattere internazionale, globale e transnazionale delle sue ricerche, in piena coerenza con l’identità scientifica e didattica del DSUS.
Area scienze storiche
Il settore di scienze storiche si caratterizza per una ricca gamma di competenze specifiche che vanno dalla storia antica alla storia contemporanea. In quest’ampio arco cronologico, il settore si arricchisce di prospettive di ricerca che si focalizzano tanto sullo spazio mediterraneo ed europeo quanto su quello extra-europeo, aprendosi al confronto transdisciplinare e alle esigenze della discussione teorica e metodologica. L’attenzione ai contesti storici specifici è volta a mettere in risalto spazialità inedite, che travalicano le tradizionali distinzioni tra locale, regionale, nazionale e transnazionale. È questo il terreno privilegiato su cui si sviluppa un produttivo dialogo tra le metodologie proprie alle diverse sensibilità della storia di genere, della storia globale e degli approcci microstorici, della storia del diritto, della storia delle religioni, dell’antropologia storica, della storia sociale e culturale.