Il convegno prende avvio da una domanda provocatoria: la poesia ha ancora senso oggi?
In un’epoca in cui la comunicazione digitale sembra svuotare le parole del loro significato, l’incontro vuole interrogare il ruolo della poesia del Novecento e la sua attualità.
Attraverso l’analisi di autori provenienti da diversi contesti culturali – come Paul Celan, Ismail Kadaré, Tomas Tranströmer o Nichita Stănescu – verranno esplorate le modalità con cui la parola poetica ha saputo resistere alla censura, alla propaganda, alla violenza della storia e alla perdita di senso.
Il convegno si propone di mostrare come la poesia non offra risposte immediate, ma apra spazi di riflessione, mettendo il lettore di fronte ai limiti stessi del linguaggio e alle domande fondamentali dell’esistenza.