Apertura del Red Sea Museum di Jeddah Siamo lieti di informare che lo scorso 6 gennaio il nuovo Red Sea Museum di Jeddah ha aperto ufficialmente al pubblico, ospitato nell’edificio storico Bab Al Bunt nel quartiere storico di Historic Jeddah, sito UNESCO.
Il museo è pensato come un centro culturale di livello internazionale dedicato al patrimonio naturale, storico e antropologico del Mar Rosso. La sua collezione permanente comprende oltre 1.000 reperti — ceramiche, strumenti di navigazione, mappe, manoscritti, fotografie d’epoca, oggetti artistici contemporanei e altro — distribuiti in 23 sale e articolati in sette sezioni tematiche: la storia di Bab Al-Bunt; l’origine e il significato culturale del Mar Rosso; navigazione e rotte; biodiversità e comunità costiere; commercio marittimo e scambi; pellegrinaggi e rotte religiose; arte e ispirazione marina.
Con l’inaugurazione, il museo ha anche inaugurato un ricco palinsesto di attività pubbliche con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del patrimonio del Mar Rosso e incentivarne la fruizione da parte di comunità e visitatori.
Il contributo dell’Università: reperti dal relitto Umluj shipwreck
Una vetrina del museo è dedicata a reperti provenienti dal relitto Umluj — in particolare oggetti di uso quotidiano come un pettine in legno e porcellana cinese — recuperati durante le indagini archeologiche subacquee condotte da un team dell’Heritage Commission (Ministero della Cultura saudita) e del nostro Ateneo diretto da Chiara Zazzaro, il progetto ha visto il coinvolgimento anche di Chiara Visconti e Romolo Loreto.
Questi reperti testimoniano i contatti culturali e commerciali tra Mar Rosso e Oceano Indiano nel XVIII secolo. Nella sala è inoltre disponibile un video di presentazione realizzato dall’Università, che illustra le attività subacquee condotte dal team sul relitto di Umluj. Il trasferimento e l’esposizione di tali reperti nel Red Sea Museum costituiscono un importante risultato per la ricerca archeologica e per la valorizzazione del patrimonio subacqueo saudita: il museo — grazie anche al lavoro del nostro team — contribuisce a rendere accessibile al grande pubblico un tratto significativo della storia marittima e commerciale della regione.