
Il Rettore Roberto Tottoli ha guidato una missione in Nigeria. La missione ha avuto inizio presso la capitale Abuja il giorno 23 agosto con un incontro con il Dr. Andrea Perugini, Addetto Economico Commerciale dell’Ambasciata d’Italia ad Abuja, che segue anche la parte riguardante le relazioni culturali tra Italia e Nigeria, che ha sottolineato l’interesse al rafforzamento delle relazioni accademiche e agli scambi tra Italia e Nigeria”
Dopo essersi spostato a Zaria, il Rettore, accompagnato dai docenti Andrea Brigaglia e Francesca Bellino, ha incontrato il pomeriggio del 25 agosto il Vice-Chancellor (Rettore) Adamu Ahmed della Ahmadu Bello University in Zaria (ABU) (foto 1) e i delegati all’internazionalizzazione e altre autorità (foto 2), riaffermando l’intenzione di formalizzare un MoU che riprenda quello analogo esistente in passato, con l’intenzione di coinvolgere altri ambiti oltre agli studi sulla lingua hausa e di rafforzare le relazioni. Nel corso della mattinata dello stesso giorno il Vice-Chancellor, insieme a docenti e studenti della ABU, aveva assistito alle conferenze dedicate agli studi islamici all’Università di Napoli l’Orientale (foto 3). Il Rettore ha parlato di “Islamic studies in Italy: From the Renaissance to the Present”, mentre Bellino e Brigaglia hanno presentato il progetto PRIN, con sede all’Orientale, sulle letterature islamiche dell’Africa sub-sahariana in cui sono attivamente impegnati insieme al docente di somalo Martin Orwin. Le conferenze sono state seguite da un vivace dibattito (foto 4).
Il giorno 26 agosto la delegazione dell’Orientale è stata ricevuta dall’Emiro di Zazzau, Ahmed Nuhu Bamalli, presso il suo palazzo a Zaria (foto 5). Nel corso dell’udienza sono stati ricordati i legami storici con l’ABU, l’unicità dell’insegnamento della lingua hausa in Italia e la lunga storia di relazioni culturali con l’Orientale e l’Italia, rinnovando affermazioni di amicizia e vicinanza. Il pomeriggio il Rettore e i docenti dell’Orientale sono stati ricevuti dal personale del Centre for Islamic Legal Studies e dal suo direttore Sa’ad Musa Abubakar (foto 6) presso la loro sede nel Kongo Campus della ABU. Nel corso della conversazione e dello scambio di pubblicazioni sono state sottolineate possibilità di collaborazione a beneficio degli studi di settore coltivati e ben presenti storicamente presso l’Orientale.
Il giorno 27 la delegazione si è spostata a Kano dove in serata è stata ricevuta dall’Emiro Muhammad Sanusi II presso il palazzo reale sede della sua prestigiosa e unica biblioteca personale. L’Emiro, con esperienze a Leida, Oxford e dottorato presso la SOAS (School of Oriental and African Studies) a Londra, si è intrattenuto quasi due ore chiedendo informazioni sugli studi presso L’Orientale e sulla realtà italiana, guidando infine la delegazione in una visita del palazzo (foto 7).
Il giorno 28 agosto presso la Bayero University Kano (BUK) il Rettore Roberto Tottoli ha tenuto una conferenza dal titolo “The Qur’an in Europe, a European Qur’an: Reading, translating and printing the Muslim holy text from the Middle Ages to modern times” inerente il progetto ERC di cui è PI e che è stato oggetto di notevole attenzione e a lungo dibattuta dai numerosi presenti. Francesca Bellino e Andrea Brigaglia hanno presentato anche in questa occasione il progetto PRIN, con sede all’Orientale, sulle letterature islamiche dell’Africa subsahariana, evidenziando la varietà degli studi di africanistica presso il nostro Ateneo (foto 8).
Nel pomeriggio dello stesso giorno, presso l’ufficio del deputy vice-chancellor della BUK Aliyu Muazu, del Provost del College of Humanities e di direttori dei vari dipartimenti si è parlato delle varie possibilità di collaborazione, in continuità con l’MoU attivo e funzionante dal 2006 (foto 9). Tale accordo, iniziato da Sergio Baldi, fondatore dei corsi di Lingua e Letteratura Hausa presso la nostra sede, e ora sotto la responsabilità del suo allievo e successore Gian Claudio Batic, ha consentito in quasi vent’anni scambi di docenti, di studenti e attività di ricerca congiunte nell’ambito degli studi sulla lingua hausa. Le parti hanno ribadito la centralità di questo accordo per gli studi di lingua e linguistica hausa ed espresso il proposito di rafforzarlo e di attivare ulteriori collaborazioni in vari ambiti. La delegazione dell’Orientale ha sottolineato le varie forme di mobilità e le risorse messe a disposizione con bandi competitivi dal governo italiano a tal fine, oltre alle proprie risorse interne.