Mostra "Malos libros" presso la Biblioteca Nacional de España

Immagine news
Immagine
Mostra "Malos libros" presso la Biblioteca Nacional de España

È stata inaugurata il 23 novembre presso la Biblioteca Nacional de España la mostra "Malos libros: la censura en la España moderna" (aperta al pubblico fino all’11 febbraio 2024), alla quale ha collaborato la prof.ssa Donatella Gagliardi, del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Orientale. L’esposizione, organizzata nell’ambito di un progetto di Proof of Concept “Censura, expurgación y lectura en la primera era de la imprenta. Los índices de libros prohibidos y su impacto en el patrimonio textual”, propone una riflessione a proposito della censura e del suo impatto sia sul patrimonio bibliografico che sulla cultura e la storia intellettuale europea. Essa ruota intorno agli Indici e al loro contenuto, trattando di libri vietati, alterati, cancellati e mutilati, ma anche persi, bruciati, murati o gettati nei pozzi. Al di là della guerra contro l’eresia, il protestantesimo e i testi luterani, che ne motivò la nascita, gli Indici toccarono altresí la storia, la letteratura d’evasione, le preghiere e le forme di pietà popolare; trasformarono l’industria editoriale, la disposizione delle biblioteche, l’organizzazione delle professioni e dei mestieri legati al mondo del libro, e perfino la concezione stessa della scrittura e della lettura, generando un clima di diffidenza, colpa e sospetto nei confronti della testualità. Un lungo racconto, dalla compilazione del primo Indice, promulgato a Parigi nel 1544, fino alla definitiva abolizione di questo strumento di coercizione e controllo, e all’avvento della libertà di stampa agli albori del XIX secolo.

Documento
Data di ultimo aggiornamento: 07 Dicembre 2023