L’arte è anche sfida, cambiamento, conoscenza ed evoluzione. Ebbene, il Laboratorio di Produzioni Audiovisive, Cinematografiche e Teatrali ha incontrato il notevole favore degli studenti de ‘L’Orientale – sotto forma di Laboratorio di Cinema che vede come docente responsabile il Prof. Giuseppe Balirano, Delegato del Rettore per il lifelong learning e la multimedialità e Presidente del CLAOR, il Centro Linguistico di Ateneo de ‘L’Orientale’, e il Prof. Francesco Giordano nelle vesti di docente esperto. Perfetto esempio di sintesi hegeliana, condensabile nella locuzione del filosofo tedesco “ruina Albae Roma surgit”, il neonato Laboratorio di Cinema sublima la vocazione a ridurre il diaframma tra chi il cinema lo fa e chi ambisce a farlo.
Fiore all'occhiello del Laboratorio è stata la rassegna cinematografica curata dal professor Giuseppe Borrone, incentrata sul tema del multiculturalismo a Napoli e in particolare:
- 16 aprile: "Un milione di italiani (Non sono italiani)" di Maurizio Braucci
- 23 aprile: "Mathema" di Maurizio Giordano
- 30 aprile: "Il mare che muove le cose" di Lorenzo Marinelli, con ospiti Nando Paone e Pietro Pizzimento
- 7 maggio: "Il vizio della speranza" di Edoardo De Angelis, con interventi di De Angelis e Silvestro Marino della Sly Production.
Ogni proiezione è stata seguita da un dibattito moderato da Borrone, con la partecipazione dei registi, attori, e dei professori Balirano e Giordano. Questo laboratorio ha rappresentato un'importante occasione per ridurre la distanza tra chi crea il cinema e chi aspira a farlo, promuovendo la condivisione e l'evoluzione artistica.
Sotto il video del servizio del TG di Canale 21 che approfondisce le attività del Laboratorio di Cinema.