L’Orientale inaugura la sua prima cattedra Unesco

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Il 15 e 16 settembre si è tenuto all’Orientale di Napoli la conferenza inaugurale della cattedra UNESCO in Education, Gender Equality and Climate Action (2025IT3162), dal titolo Gender, Climate Change, Sustainable Development in the MENA Region and Africa: Advancing International Cooperation. Partecipano all’evento il Vice Min. On. Cirielli, il Direttore dell’AICS e il responsabile delle Cattedre UNESCO Italia.

 La cattedra – come sottolineato dalle due titolari prof.sse Ersilia Francesca e Valeria Saggiomo, nel loro intervento introduttivo – si propone di studiare l’impatto dei cambiamenti climatici sulle disuguaglianze di genere nella regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa) e nell’Africa subsahariana, analizzando come l’agency delle comunità locali, e delle donne in particolare, sia in grado di trovare soluzioni per mitigare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici e promuovere l’adattamento. La cattedra intende inoltre fungere da interlocutore con la cooperazione allo sviluppo italiana ed europea e promuovere interventi volti a sostenere processi di cambiamento sociale dal basso, e approcci di genere innovativi che guardino alla intersezionalità del genere con i fenomeni legati al cambiamento climatico.

Alla conferenza inaugurale erano presenti i vertici dell’Ateneo, il Rettore, Prof. Roberto Tottoli e i Direttori dei tre Dipartimenti, Prof.ssa Roberta Giunta (DAAM), Prof. Salvatore Luongo (DSLLC) e Prof. Paolo Wulzer (DiSUS).

I lavori sono stati aperti dal Vice Ministro MAECI On. Edmondo Cirielli che ha sottolineato come l’iniziativa si inserisca pienamente nel quadro della strategia italiana di cooperazione allo sviluppo, che riconosce alle università un ruolo centrale nella promozione dell’Agenda 2030 e nella formazione del capitale umano nei Paesi partner. “La collaborazione tra Farnesina, istituzioni accademiche e UNESCO - ha affermato il Vice Ministro - promuove sinergie virtuose tra ricerca, formazione e sviluppo sociale. In particolare, il progetto sostenuto dalla Cattedra UNESCO all’Università L’Orientale si propone di studiare l’interrelazione tra genere e cambiamenti climatici e di potenziare il ruolo delle donne e delle istituzioni locali nei processi di sviluppo sostenibile”.

“L’internazionalizzazione del sistema universitario italiano è una priorità per il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, perché rappresenta un motore chiave per la crescita economica del nostro Paese e uno strumento efficace di politica estera”, ha affermato, inoltre, il Vice Ministro, spiegando che  “Questa iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di cooperazione che vede il MAECI e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo impegnati in diversi progetti di ampio respiro, con finanziamenti che nel 2024 hanno superato i 70 milioni di euro, a testimonianza dell’importanza attribuita alla cultura, alla ricerca e all’educazione come leve di crescita internazionale e dialogo interculturale”.

Il Direttore dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo) Dr. Marco Riccardo Rusconi ha, a sua volta, sottolineato come le donne svolgano un ruolo fondamentale nella conservazione e nell’uso delle risorse naturali, oltre che nelle azioni volte a promuovere azioni di adattamento, sviluppo sostenibile e a basse emissioni. Le donne sono catalizzatrici di soluzioni innovative a livello locale e internazionale.

Il Dr. Giardini, responsabile delle Cattedre UNESCO Italia, ha sottolineato la grande rilevanza per l'UNESCO dei temi affrontati dalla Cattedra, che costituisce una preziosa e inedita aggiunta al panorama delle Cattedre italiane e straniere. La Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO ha particolarmente apprezzato la capacità della Cattedra di creare un ricco partenariato internazionale diffuso tra l'Africa e il Medio Oriente, e di concentrarsi su entrambe le attuali priorità globali dell'UNESCO, ossia l'Africa e la parità di genere, aggiungendo ad esse il tema, anch'esso caro all'UNESCO, del cambiamento climatico. La Cattedra, ha concluso il dottor Giardini, rappresenterà un importante sostegno per la diffusione dei principi e degli obiettivi dell'UNESCO sia in Italia sia all'estero.

Alla conferenza inaugurale della Cattedra Unesco ha partecipato una folta rappresentanza dei partner del progetto in Africa Questi, guidati dal Prof. Enrico Maria Fardella, promotore dell’iniziativa della Cattedra UNESCO, hanno illustrato le iniziative prese dai rispettivi paesi per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e per migliorare l’inclusività delle donne.

Per il terzo settore hanno partecipato il CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli) – importante ONG italiana impegnata soprattutto in Africa -  e Start Network, London, un network mondiale di 134 ONG, impegnato nella cooperazione con il Sud Globale, con particolare attenzione alle regioni colpite dai cambiamenti climatici.

I lavori del giorno 15 e del giorno 16 sono stati aperti da due “keynote speaker” di fama internazionale: Michael Woolcock (Development Research Group, World Bank, and Harvard Kennedy School) e Nicoletta Stame (A Colorni Hirschman International Institute). 

Hanno, inoltre, partecipato alla conferenza studiosi senior e giovani studiosi dell’Orientale e di altre Università italiane. 

Dalla conferenza è emersa l’urgenza di sviluppare azioni di adattamento e mitigazione del clima che tengano conto della dimensione di genere e siano potenzialmente trasformative. Queste azioni devono sfidare attivamente e rimodellare le tradizionali norme di genere per garantire alle donne un accesso equo alle risorse e alle opportunità di formazione.

 

Pagina web della conferenza Kick off conference of the UNESCO chair in education, gender equality and climate action | Università degli Studi di Napoli L’Orientale

Organizzatrici: Ersilia Francesca efrancesca@unior.it - Valeria Saggiomo vsaggiomo@unior.it

Co-organizzatrice: Federica Bucci f.bucci@unior.it

Last update: 24 September 2025