Centri di Ricerca

Il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo nasce con l'intento di razionalizzare un settore di studi che, per varietà e ricchezza dei suoi insegnamenti, può dirsi unico in Italia e comparabile a poche altre istituzioni europee. In esso si riuniscono competenze linguistiche, letterarie, filologiche, storiche, storico artistiche, archeologiche, politico-sociali, inerenti culture dell'Asia, dell'Africa e del Mediterraneo.

È in questo quadro che nasce il progetto del Dipartimento di Eccellenza 2018-2022. Oltre alla crescita, l’intento era quello di valorizzare la ricerca e la didattica seguendo la naturale vocazione, consolidata da una radicata tradizione, dello studio dell’Asia, dell’Africa e del contesto mediterraneo. Ciò ha portato a identificare dei macro-settori che fossero il più possibile rappresentativi delle molteplici materie insegnate da sempre all’Orientale:

  • Africanistica;
  • Studi su Vicino e Medio Oriente antichi;
  • Islam; Asia Centrale;
  • Indologia; 
  • Tibetologia e Indonesianistica;
  • Sinologia;
  • Nipponistica e Coreanistica;
  • Studi Classici.

Sono stati quindi predisposti dei Centri di Studio, in alcuni casi trasversali e interdisciplinari, destinati a diventare i veri protagonisti delle ricerche del Dipartimento.

Il Dipartimento di Eccellenza ha tra i suoi obiettivi anche quello di accogliere visiting professors provenienti da altre istituzioni e perciò prevede di dotarsi di una foresteria in tempi molto brevi.

Centri di ricerca e di elaborazione culturale

L’Università degli Studi di Napoli "L’Orientale", anche attraverso la stipula di convenzioni con altre Università, Istituti di cultura ed enti pubblici nazionali ed esteri, ha costituito una serie di Centri di elaborazione culturale. Presso il Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo sono presenti i seguenti Centri:

Il Centro Studi sull’Africa Contemporanea svolge attività di ricerca, formazione e divulgazione sulla contemporaneità in Africa in una prospettiva interdisciplinare che colleghi gli studi storici, politici, sociali, culturali, letterari e linguistici dell’Orientale. A tal fine il Centro si propone di mettere in rete le diverse realtà multidisciplinari di ricerca interne all’Ateneo e di facilitare gli scambi e i collegamenti anche internazionali dei ricercatori e docenti al fine di garantire una maggiore visibilità esterna delle attività e degli studi sull’Africa contemporanea.

Il Centro persegue i seguenti obiettivi:

promuove e realizza ricerche interdisciplinari e iniziative didattiche nel campo degli studi africanistici e della diaspora;

organizza convegni, seminari e conferenze con lo scopo di favorire la collaborazione scientifica e lo scambio di esperienze e conoscenze fra studiosi italiani e stranieri;

attiva programmi e iniziative intese a facilitare la circolazione di docenti e studenti, in particolare africani.

Il Centro stimola e promuove la messa in atto di accordi interuniversitari con istituzioni accademiche nazionali e internazionali finalizzati a organizzare attività anche in partenariato con organismi e centri culturali e di ricerca extra-universitari, e intraprende ogni altra iniziativa atta a perseguire gli scopi statutari.

per contatti: cesac@unior.it

 

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Il Centro si propone di favorire lo sviluppo degli Studi Berberi, unitamente all’arricchimento delle conoscenze degli assetti storico-etno-culturali, socio-economici e d’altro genere delle genti e delle aree berbere e berberofone dell’Africa Settentrionale mediterranea, saheliana e sahariana.
Il Centro mira, altresì, ad alimentare il confronto scientifico, su base interdisciplinare, in ordine ai vari settori di studio e di ricerca sul mondo berbero (storia, lingua, letteratura, antichità, arte, religione, diritto, istituzioni, economia, geografia antropica e economica, ecc.), curando lo studio delle interazioni culturali e socio-economiche che legano da sempre il mondo berbero alle culture e civiltà delle regioni circum-mediterranee e dell’Africa sub-sahariana.

Il Centro intende, del pari, alimentare, con particolare impegno, la ricerca sul campo in ambito berbero, non meno di quella ordinaria, senza trascurare il confronto e la discussione critica sulle metodologie di conduzione degli studi e delle ricerche nello specifico settore della Berberologia, come in quello delle discipline correlate.

Il Centro si propone anche di curare il permanente aggiornamento bibliografico degli Studi Berberi e di assicurarne la divulgazione tramite apposito Bollettino e gli strumenti informatici in uso; ovvero di intessere scambi di informazione e contatti didattico-scientifici con omologhi centri di studi, dibattiti, seminari, iniziative culturali di varia natura.

Il tutto teso non solo a meglio studiare e conoscere il mondo berbero nelle sue componenti tradizionali, come in quella della diaspora, ma anche per produrre dati e elementi utili alla corretta analisi e giusta governance dei flussi migratori trans-mediterranei, nel quadro delle relazioni socio-economiche e culturali tra Europa e Africa via Mediterraneo e Africa del Nord.

Per i fini suddetti, il Centro si propone di avviare ogni iniziativa culturale e scientifica necessaria, in collaborazione, per quanto possibile e preliminarmente, con le altre strutture dell’Ateneo, come di altre Università italiane e straniere, ovvero in forma autonoma.

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Il Centro di Studi Ebraici (CSE) offre dal 2008 seminari, conferenze e convegni sulla storia e sulla cultura ebraica. Il Centro pubblica la collana Archivio di Studi Ebraici e la rivista Sefer yuhasin dedicata alla storia degli ebrei in Italia meridionale.


Centro di Studi Ebraici
Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo
Palazzo Corigliano, V piano
Piazza S. Domenico Maggiore 12, 80134 Napoli


tel. 0816909675
fax 0815517852
e-mail: cse@unior.it

 

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Il Centro di Studi sul Buddhismo è un centro di elaborazione culturale, formazione e consulenza, fondato nel 2002 in seguito all’organizzazione del "Primo convegno napoletano di studi sul buddhismo".
Tra i suoi obiettivi statutari si propone di:

  • promuovere ricerche sul buddhismo nelle sue molteplici manifestazioni attraverso i tempi e le culture secondo varie impostazioni disciplinari e metodologiche;
  • promuovere ed organizzare convegni, incontri ed ogni altra iniziativa atta a favorire, anche in ambito internazionale, la collaborazione scientifica e lo scambio di informazioni, esperienze e conoscenze fra studiosi del buddhismo e delle sue diverse espressioni;
  • organizzare conferenze e altre iniziative volte a favorire, anche al di fuori del mondo della ricerca, la conoscenza dei risultati degli studi sul buddhismo;
  • promuovere l’acquisizione, la conservazione e la valorizzazione, da parte delle biblioteche dell’Orientale, di ogni tipo di documentazione del patrimonio culturale e delle espressioni del buddhismo nelle varie civiltà e della produzione scientifica relativa;
  • promuovere iniziative didattiche e di formazione permanente che favoriscano le conoscenze sul buddhismo nei suoi vari aspetti; promuovere l’istituzione di borse di studio e di ricerca su temi attinenti al buddhismo.

Numerose sono state le iniziative avviate in seno al Centro. A partire dal 2003, ogni anno è stato organizzato un ciclo di conferenze sul Buddhismo che ha visto la partecipazione dei maggiori esperti internazionali sulla storia, la civiltà la letteratura e l’arte delle varie civiltà asiatiche dove si è diffuso il Buddhismo (India, SriLanka, Tibet, Cina, Giappone, Corea ecc.)  

 

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Centri del Dipartimento di Eccellenza

I sette centri di studio del Dipartimento di Eccellenza hanno la funzione di dare organicità e impulso alla ricerca, alla discussione di metodologie, campi di studio e didattica, al fine di maturare una dinamica percezione delle esigenze sociali e culturali relative agli oggetti specifici della ricerca.

Il Centro di Studi sull'Africa progetta e realizza iniziative scientifiche e didattiche in ambito storico, letterario, filologico, linguistico e archeologico nel quadro del Progetto “Dipartimento di Eccellenza” (Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo, Università di Napoli L’Orientale).

 

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Il Centro di Studi sull'Oriente Cristiano è un centro di elaborazione culturale istituito presso l'Università di Napoli "L'Orientale"

 

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Nell’ambito del Progetto “Dipartimento di eccellenza” (2018-2022 e 2023-2027) del Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo è costituito il Centro studi su interazioni e scambi nel mondo antico e medievale, con sede presso il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università di Napoli L’Orientale.

Il Centro Studi coordina le attività di studio sulle società e le culture dell’Asia, dell’Africa e del Mediterraneo, nel mondo antico e medievale, con una particolare attenzione rivolta alle interazioni e agli scambi economici e culturali che le caratterizzano, favorendo la collaborazione tra le principali macro-aree di ricerca presenti nel Dipartimento: l’archeologia e la storia dell’arte, la storia e l’epigrafia, la letteratura e la filologia, la linguistica.

La finalità prioritaria del Centro è di progettare e realizzare iniziative scientifiche, didattiche e di disseminazione delle conoscenze nel quadro del “Progetto Dipartimento di Eccellenza”; in questa prospettiva il Centro studi su interazioni e scambi nel mondo antico e medievale ha il compito di:

- proporre iniziative didattiche e di formazione rivolte alla diffusione delle conoscenze sul mondo antico, tardoantico e medievale;

- programmare iniziative in collaborazione con visiting professors;

- offrire borse di studio e di ricerca su temi in linea con i suoi scopi;
- organizzare convegni, incontri, seminari, conferenze e ogni altra iniziativa atta a favorire la collaborazione scientifica e lo scambio di informazioni, esperienze e conoscenze fra studiosi;

- curare una Newsletter dedicata ai temi delle ricerche di interesse, pubblicata sulla pagina web del centro e diffusa sui principali social networks dell’Ateneo;
- promuovere la valorizzazione di ogni tipo di documentazione e della produzione scientifica relativa agli studi di interesse del Centro.

Al Centro aderiscono professori e ricercatori del Dipartimento, titolari di assegno di ricerca e borsisti. Studiosi, le cui ricerche sono in linea con quelle del Centro, possono aderire previa domanda da presentare al Coordinatore.

 

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Nell’ambito del Progetto “Dipartimento di eccellenza” (2018-2022) del Dipartimento di Asia, Africa, Mediterraneo è costituito il Centro Studi sul Mondo Islamico (CeSMI), con sede presso il Dipartimento di Asia, Africa, Mediterraneo dell’Università di Napoli - L’Orientale.

Il Centro Studi sul Mondo Islamico coordina le attività dei settori di studi relativi all’Islam e al mondo islamico nel suo complesso, favorendo una organica collaborazione tra le principali macro-aree del Dipartimento. La sua finalità prioritaria è di progettare e realizzare iniziativa scientifiche e didattiche nel quadro del “Progetto Dipartimento di Eccellenza”; in questa prospettiva il Centro ha il compito di:

- proporre iniziative didattiche e di formazione rivolte alla diffusione delle conoscenze sull’Islam e il mondo islamico anche avvalendosi della collaborazione di Visiting Professor e offrendo borse di studio e di ricerca su temi in linea con i suoi scopi;

- organizzare convegni, incontri, seminari, conferenze ed ogni altra iniziativa atta a favorire la collaborazione scientifica e lo scambio di informazioni, esperienze e conoscenze fra studiosi dell’area disciplinare e di settori affini promuovendo il confronto interdisciplinare;

- diffondere i risultati degli studi compiuti nell’ambito dalla terza missione;

- promuovere la valorizzazione di ogni tipo di documentazione e della produzione scientifica relativa agli studi sull’Islam e sul mondo islamico.

Al Centro aderiscono, previa domanda da presentare al Coordinatore, i professori del Dipartimento, i ricercatori, i titolari di assegno di ricerca, i dottorandi, i borsisti.

 

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Coordinatore: Tommaso Trevisani

Componenti: Gian Pietro Basello, Sara Belelli, Luca Berardi, Michele Bernardini, Manuel Castelluccia, Riccardo Cucciolla, Bianca Maria Filippini, Donatella Guida, Valentina Marcella, Michele Minardi, Lea Nocera, Guéorgui Mory, Giacomella Orofino, Lorenzo Pubblici, Giancarlo Schirru, Gaga Shurgaia, Carmen Simioli, Natalia Tornesello

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Coordinatore: Francesco Sferra

Componenti: Sabir Badal Khan, Stefania Cavaliere, Florinda De Simini, Anna Filigenzi, Antonia Soriente, Giacomella Orofino, Anita Borghero, Maurizio Borriello, Guido Creta, Csaba Kiss, Le Thuy Hien, Pietro Masina, Dorotea Operato, Giulia Forgione, Francesca Romana Moro, Diego Maiorano, Margherita Serena Saccone, Ubaldo Iaccarino, Luigi Sausa, Carmela Simioli, Kengo Harimoto.

 

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Responsabile

Patrizia Carioti

Componenti

Giorgio Amitrano, Andrea Bianco, Federico Brusadelli, Massimiliano Canale, Andrea De Benedittis, Silvana De Maio, Mattia Dello Spedale Venti, Felice Farina, Gala Follaco, Marco Fumian, Chiara Luna Ghidini, Giuseppe Giordano, Donatella Guida, Naomi Hayashi, Le Thuy Hien, Ubaldo Iaccarino, Claudia Iazzetta, Wi Seon Kim, Noemi Lanna, Laura Lettere, Antonio Manieri, Grazia Milano, Chiara Rita Napolitano, Jun'ichi Oue, Paola Paderni, Maurizio Paolillo, Luisa M. Paternicò, Emanuele Raini, Jessica Rossi, Chiara Rutigliano, Flora Sapio, Marisa Siddivò, Giordano Stocchi, Roberta Strippoli, Anna Chiara Trapani, Valeria Varriano, Chiara Visconti, Giovanni Vitiello.

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