
Il teatro nō, con oltre sei secoli di storia, è stato dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità, e rappresenta uno dei capisaldi della cultura tradizionale giapponese che ancora oggi gode dell’attenzione di numerosi studiosi a livello globale. Il suo forte senso di tradizione e saldo rapporto con il passato hanno contribuito a costruire una falsa immagine di questo genere teatrale come qualcosa di immobile, immutabile, cristallizzata in un tempo antico che non comunica con lo sviluppo socio-culturale giapponese.
Eppure, dal periodo Edo (1603-1868) a oggi, il teatro nō in più occasioni ha sviluppato nuove e ulteriori trame rispetto a quelle che il canone storico propone, dialogando attivamente con i mutamenti sociali, letterari, tecnologici, storici e culturali giapponesi. Esaminando alcuni casi di particolare interesse, “Nuovi scenari del teatro nō: dal periodo Edo a oggi” vuole dare la possibilità ai discenti di approfondire e presentare l’effettivo dinamismo del teatro nō in epoca pre-moderna, moderna e contemporanea tramite ottiche e approcci multidisciplinari, includendo gli ambiti degli studi letterari, performative studies, antropologia, cultural heritage, folk studies e storia del teatro giapponese.
Incontri e tematiche:
4/11 Ivan Croscenko (UniOr, dottorando DAAM) – incontro sul teatro nō provinciale.
11/11 Matteo Casari (Alma Mater Studiorum Università di Bologna) – incontro sul teatro nō e robotica.
14/11 Diego Pellecchia (Kyōto Sangyō University) – incontro sull’inclusione di praticanti e maestri internazionali nel panorama del teatro nō.
18/11 Roberta Strippoli (UniOr) – incontro sulla monumentalizzazione dei personaggi dei drammi di teatro nō.
21/11 Claudia Iazzetta (UniOr) – incontro su Tada Tomio.
25/11 Ivan Croscenko (UniOr, dottorando DAAM) – incontro sugli shinsaku nō basati su manga e anime.