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Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici UniOr e UniSa

La Scuola interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici "tra Oriente e Occidente", istituita presso l’Università degli Studi di Salerno e presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, mira a formare archeologi che possano accedere alle amministrazioni pubbliche, nel ruolo di funzionari archeologi del MiBACT o operare come liberi professionisti. A tale scopo la Scuola coniuga l’insegnamento di metodi e strategie di ricerca, tutela e valorizzazione dei beni culturali con attività pratiche finalizzate all'acquisizione di competenze più strettamente tecniche e professionalizzanti. In questa ottica fondamentali sono i Laboratori dedicati all'archeologia preventiva, alle produzioni e classificazioni dei materiali, al disegno e rilievo, ai GIS (Geographic Information System), ai quali si aggiungono seminari specialistici, tirocini, viaggi e soprattutto attività di scavo.

Il percorso di studio si articola in 4 curricula:

  1. Archeologia preistorica e protostorica;
  2. Archeologia classica;
  3. Archeologia tardo antica e medievale;
  4. Archeologia orientale.

La nuova Scuola Interateneo, non solo offrirà la possibilità di aprirsi all’Oriente con i numerosi studiosi di queste discipline presenti all’Università di Napoli L’Orientale, ma rafforzerà e renderà più dinamici gli insegnamenti tradizionali a carattere frontale, integrandoli con sperimentazioni didattiche nuove, che in molti casi coinvolgeranno più docenti per singoli insegnamenti e prevederanno l’utilizzo di laboratori specializzati.

Dal 2020 la Scuola interviene su un’insula di Poseidonia-Paestum con un progetto finalizzato alla formazione degli allievi, che si prospetta di estremo interesse per lo studio dell'urbanistica e dell'edilizia domestica dalla fase greca e lucana a quella romana. Gli allievi seguono l’intero percorso che dall’acquisizione dei dati conduce fino alla valorizzazione e alla comunicazione, con la possibilità di ricostruire uno spaccato stratigrafico della città attraverso indagini geofisiche, scavo, studio delle strutture murarie, dei materiali, dei reperti faunistici e paleobotanici. Oltre allo scavo della Scuola, gli allievi possono partecipare ad altre ricerche che i docenti della Scuola dirigono in Italia e all’estero (Festòs-Creta).

La possibilità di effettuare tirocini presso Parchi Archeologici e Soprintendenze o sugli scavi archeologici delle due università, presenti sia in Italia che all’estero, e le attività connesse (laboratori ceramici e di archeobotanica, zooarcheologia e antropologia fisica) completeranno la formazione dei nuovi allievi negli ambiti della ricerca, della tutela, della gestione e della valorizzazione del patrimonio culturale.

Incardinata presso le strutture amministrative dell’Università di Salerno, la Scuola avrà come sedi didattiche il moderno e funzionale Campus universitario di Salerno e la sede storica di Palazzo Corigliano nel cuore del centro storico di Napoli.

Articolo 1 - Oggetto e ambito di applicazione

Il presente Regolamento disciplina gli aspetti organizzativi e didattici della Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici “Tra Oriente e Occidente”, istituita presso l’Università degli Studi di Salerno e presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, secondo quanto previsto dalM. 31 gennaio 2006 e in conformità alle disposizioni di cui al D.M. 270/2004. Ciascun anno di corso ha una durata di 12 mesi, decorrenti dalla data di inizio delle attività formative fissata, di norma, nel mese di gennaio. L’attività didattica può essere articolata in semestri e/o annualità.

  • La Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici “Tra Oriente e Occidente” è incardinata presso l’Università degli Studi di Salerno e, nello specifico, afferisce al Dipartimento di Scienze del Patrimonio L’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” contribuisce alle attività della Scuola attraverso il suo Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo.

Articolo 2 - Organi della Scuola di Specializzazione

Sono organi della Scuola di Specializzazione:

  1. Il Direttore;
  2. La Giunta;
  3. Il Consiglio della Scuola.

Articolo 3 - Direttore della Scuola

Il Direttore rappresenta la Scuola e ne sovrintende e coordina le attività; ha la responsabilità amministrativa degli atti preordinati al regolare funzionamento della Scuola e della regolare tenuta delle attività formative.

  • Il Direttore:
  1. Convoca il Consiglio della Scuola, lo presiede e ne cura l'attuazione delle deliberazioni;
  2. Presiede e coordina l’attività della Giunta;
  3. Svolge, nell’ambito della conduzione della Scuola di Specializzazione, le funzioni proprie del Presidente di Consiglio Didattico dei corsi di studio;
  4. Esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalla legislazione vigente, dall’ordinamento universitario nazionale, dallo statuto e dai regolamenti dell’Ateneo dove la Scuola è amministrativamente incardinata;
  5. Adotta provvedimenti d’urgenza su materie di competenza del Consiglio della Scuola, sottoponendoli a ratifica dello stesso nella prima seduta utile.
  • Il Direttore designa, tra i membri della Giunta della Scuola, un Direttore vicario - incardinato nell’altro Ateneo consorziato - che lo supplisce in caso di assenza o impedimento.
  • Il Direttore è eletto tra i professori a tempo pieno che fanno parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione.
  • Il Direttore della Scuola è eletto, a scrutinio segreto, dai professori e ricercatori universitari nonché dai rappresentanti degli Allievi che compongono il Consiglio della Scuola.

Per le elezioni, il Decano della Scuola, cioè il Professore di prima fascia o, in mancanza, di seconda fascia, compreso tra gli aventi diritto al relativo voto con maggiore anzianità nel ruolo e, in caso di parità, con maggiore anzianità anagrafica, convoca gli aventi diritto in apposita adunanza. Per la validità della riunione è necessaria la presenza della maggioranza degli aventi diritto al voto.

  • Il Direttore è eletto a maggioranza assoluta degli aventi diritto in prima votazione e a maggioranza assoluta dei votanti in seconda votazione. In caso di mancata elezione nella seconda votazione, si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati nel corso dell’ultima votazione, risultando eletto colui che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità, risulta eletto il candidato con maggiore anzianità di ruolo e in caso di ulteriore parità il più giovane di età.
  • Il Direttore è nominato con decreto dei Rettori delle due Università consorziate; dura in carica 3 anni ed è rieleggibile consecutivamente una sola volta.
  • Al Direttore della Scuola si applicano i casi di incompatibilità e ineleggibilità previsti dalla normativa vigente, dallo Statuto e dal Regolamento Generale di Ateneo dove la Scuola è amministrativamente incardinata.

Articolo 4 - Giunta della Scuola

La Giunta è composta dal Direttore e da 4 docenti, tra i Professori e i Ricercatori, eletti insieme al Direttore e ratificati dal Consiglio. I quattro componenti della Giunta devono essere in numero paritario tra i due Atenei consorziati (due docenti dell’Ateneo di Salerno e due dell’Ateneo dell’Orientale). La Giunta decade con la scadenza del mandato del Direttore.

  • La Giunta affianca il Direttore nella programmazione, conduzione e gestione della Scuola.

Articolo 5 - Composizione del Consiglio della Scuola

Il Consiglio della Scuola è costituito da:

  1. professori e ricercatori universitari che svolgono attività didattica all’interno della Scuola così come indicato nell’offerta formativa erogata e programmata;
  2. docenti a contratto che svolgono attività didattica all’interno della Scuola;
  3. da una rappresentanza degli Allievi pari ad uno studente per anno.
  • I titolari di contratto di insegnamento partecipano alle riunioni del Consiglio con voto consultivo e non vanno computati per la determinazione del numero legale.
  • I rappresentanti degli Allievi della Scuola contribuiscono al numero legale solo se presenti.

Articolo 6 - Compiti del Consiglio della Scuola

Il Consiglio della Scuola ha competenze deliberative, propositive e consultive nelle materie concernenti la programmazione, l’organizzazione, la gestione e la valutazione delle attività formative della Scuola.

In particolare, il Consiglio della Scuola:

  1. svolge funzioni propositive e consultive nei confronti dei dipartimenti di riferimento, in materia di progettazione e programmazione didattica e propone il regolamento di funzionamento e didattico della Scuola nonché eventuali modifiche/integrazioni all’ordinamento didattico della stessa;
  2. svolge funzioni deliberative in relazione alla carriera ed al percorso formativo dello specializzando, nonché nelle materie concernenti l’organizzazione e la gestione delle attività formative della Scuola medesima;
  3. individua le strutture esterne per lo svolgimento delle attività di tirocinio e stage da parte degli specializzandi e propone la stipula delle relative convenzioni;
  4. autorizza gli Allievi allo svolgimento di attività formative all’estero nell’ambito dei programmi di mobilità internazionale e riconosce gli studi svolti dagli studenti all’estero;
  5. concede l'eventuale nulla osta in ordine alle domande di trasferimento a Scuole di specializzazione di altri Atenei e delibera l'accoglimento di Allievi provenienti da Scuole di specializzazione di altri Atenei;
  6. mette in atto le azioni finalizzate al monitoraggio e alla valutazione della qualità della didattica e dei tirocini professionali;
  7. esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalla legislazione vigente, dall’ordinamento universitario nazionale, dallo statuto e dai regolamenti dell’Ateneo in cui è amministrativamente incardinata la Scuola.
  • Il Consiglio della Scuola può istituire commissioni per facilitare i processi di programmazione, coordinamento e valutazione delle attività formative e di tutorato.
  • Per lo svolgimento e la validità delle adunanze e delle deliberazioni nelle stesse adottate, così come per la verbalizzazione delle sedute, si applicano le disposizioni sul funzionamento degli organi collegiali del Regolamento generale di Ateneo in cui è amministrativamente incardinata la Scuola.

Articolo 7 - Elezione della rappresentanza degli Allievi

I rappresentanti degli Allievi durano in carica 2 anni e sono immediatamente rieleggibili una sola volta.

  • Le elezioni sono indette dal Direttore della Scuola almeno 30 giorni prima della scadenza del mandato dei rappresentanti in carica. L’elettorato attivo e passivo spetta a tutti gli Allievi regolarmente iscritti alla Scuola alla data delle elezioni.
  • Ove un rappresentante consegua il diploma o comunque perda la qualità di Allievo prima del termine del mandato, si provvede alla sua sostituzione mediante scorrimento di eventuali candidati primi non eletti ovvero mediante elezioni suppletive; il mandato del sostituto termina con quello degli altri rappresentanti in carica.

Articolo 8 - Obiettivi formativi della Scuola

La Scuola si propone di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della conoscenza, tutela, conservazione e restauro, gestione e valorizzazione, fruizione, digitalizzazione e comunicazione del patrimonio archeologico;

  • Il percorso formativo è organizzato in ambiti che si riferiscono a diverse tipologie di studi e in quattro curricula professionalizzanti, relativi ai settori scientifico-disciplinari di carattere archeologico.
  • La formazione prevede:
  • l’approfondimento delle discipline archeologiche relative alla conoscenza del patrimonio architettonico, figurativo e dei documenti della cultura materiale nei diversi ambiti geografici e cronologici tra Oriente e Occidente.
  • Sono altresì considerate indispensabili, per una corretta preparazione professionale:
  • le discipline relative alla tutela, valorizzazione e didattica del museo, delle evidenze insediamentali e territoriali e del parco archeologico;
  • le discipline relative alla conservazione dei beni archeologici attraverso le conoscenze e le metodiche tecniche e sperimentali innovative necessarie al restauro ed alla conservazione dei beni culturali;
  • le discipline necessarie ad acquisire competenze per un approccio economico nel campo della gestione manageriale delle strutture museali, di eventi culturali e organizzativi, nell’ambito della valutazione dei beni culturali e degli investimenti su di essi;
  • le discipline miranti a fornire conoscenze di base relative agli ordinamenti concernenti i beni culturali ed alla loro tutela giuridica.
  • Gli specializzati devono essere in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità:
  • Nei competenti livelli amministrativi e tecnici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
  • Nelle altre strutture pubbliche preposte alla tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione, catalogazione, anche sotto il profilo del rischio, del patrimonio archeologico nei diversi ambiti geografici e cronologici tra Oriente e Occidente;
  • In strutture pubbliche e private che abbiano funzioni e finalità organizzative, culturali, editoriali e di ricerca nel settore del patrimonio archeologico nei diversi ambiti geografici e cronologici tra Oriente e Occidente;
  • In organismi privati, come imprese, studi professionali specialistici o uffici tecnici operanti nel settore del patrimonio e archeologico nei diversi ambiti geografici e cronologici tra Oriente e Occidente;
  • Nella prestazione di servizi, altamente qualificati, relativi all’analisi storica, alla conoscenza critica, alla catalogazione, alle tecniche diagnostiche relative al patrimonio e archeologico nei diversi ambiti geografici e cronologici tra Oriente e Occidente;
  • Nella gestione e manutenzione di singoli monumenti o siti archeologici in Italia e all’estero, nei diversi ambiti geografici e cronologici tra Oriente e

Articolo 9 - Norme finali

Modifiche al presente Regolamento possono essere richieste esclusivamente dai membri di diritto del Consiglio della Scuola e sono approvate dal Consiglio stesso e ratificati dagli organi collegiali dei due Atenei consorziati.

Direttore della ScuolaFausto LONGO

Direttore vicarioAnna FILIGENZI

Giunta

Luca CERCHIAI (delegato del DiSPaC) - Matteo D'ACUNTO (membro eletto) - Anna FILIGENZI (Direttore vicario) - Roberta GIUNTA (Direttore del DAAM) - Chiara Maria LAMBERT (membro eletto) - Fausto LONGO (Direttore della Scuola) - Eliana MUGIONE (membro eletto) - Valentino NIZZO (membro eletto)

Consiglio

Il Consiglio è composto dai docenti che svolgono attività didattica all’interno della Scuola e da un rappresentante degli studenti per ciascun anno del corso; i docenti a contratto partecipano con diritto di voto consultivo.


Delegati

Commissione didattica

Fausto LONGO, Maria Rosaria MARCHIONIBUS, Gianni MAZZA, Michele SCAFURO, Salvatore VENEZIANO

Delegati alla Didattica

Maria Rosaria MARCHIONIBUS, Michele SCAFURO

Delegati all'Internazionalizzazione

Federico CARBONE, Alfredo Maria SANTORO

Delegati ai Laboratori

Marco GIGLIO, Luigi VECCHIO

Delegati alla Sicureza

Chiara Maria LAMBERT, Carmine PELLEGRINO, Matteo D'ACUNTO

Delegati ai Tirocini

Marco GIGLIO, Eliana MUGIONE

Delegati alla Comunicazione, alle Iniziative editoriali e all'Orientamento in ingresso

Federico CARBONE, Matteo DELLE DONNE, Valentino NIZZO, Giacomo PARDINI, Carmine PELLEGRINO

Docenti dell'Università degli Studi di Salerno

Renata CANTILENA - Luca CERCHIAI - Elio DE MAGISTRIS - Rosa FIORILLO - Luigi GUERRIEROChiara Maria LAMBERT - Fausto LONGO - Mauro MENICHETTI - Eliana MUGIONE - Giacomo PARDINI - Carmine PELLEGRINO - Alfonso SANTORIELLO - Alfredo Maria SANTORO - Michele SCAFURO - Antonia SERRITELLA  - Maddalena VACCARO - Luigi VECCHIO

 

Docenti dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"

Angela BOSCO - Manuel CASTELLUCCIA - Matteo D’ACUNTO - Andrea D’ANDREA - Matteo DELLE DONNE - Anna Maria D’ONOFRIO - Gilda FERRANDINO - Anna FILIGENZI - Luigi GALLO - Marco GIGLIO - Roberta GIUNTA - Romolo LORETO - Andrea MANZO - Maria Rosaria MARCHIONIBUS - Michele Minardi - Rosanna PIRELLI - Antonio ROLLO - Ignazio TANTILLO - Chiara VISCONTI - Chiara ZAZZARO

 

Docenti a contratto

Vincenzo AMATO - Gloria BOLZONI - Massimo BOTTO - Chiara COMEGNA - Chiara Assunta CORBINOMassimo CULTRARO - Serena DE CARO - Davide DELPIANO - Giulio LUCARINI - Sara MARINO - Valentina MICELI - Amedeo ROSSI - Fabiana SCIARELLI - Alessandra SPERDUTI - Alessandro VANZETTI - Ottavia VOZA

Napoli, Università "L'Orientale":

Università di Salerno, campus di Fisciano:

Al Corso di specializzazione in Beni Archeologici si accede mediante concorso pubblico, per titoli ed esami.

Nel bando di concorso sono indicati il numero dei posti disponibili, non superiori a 30, i requisiti e le modalità per l’ammissione, i contenuti e le modalità delle prove, nonché i criteri per la valutazione dei titoli e per la composizione della commissione giudicatrice.

Nel bando di concorso è altresì indicata l’eventuale diversa procedura per italiani e stranieri.

Sono ammessi al concorso i laureati di secondo livello (300 CFU) in possesso della laurea magistrale in Archeologia, classe LM-2 ex D.M. 270/04 (o corrispondente classe 2/S ex D.M. 509/99) o quelli che abbiano conseguito, tra laurea e laurea magistrale/specialistica, un minimo di 90 CFU nei settori disciplinari dell’ambito caratterizzante. Sono ugualmente ammessi al concorso i laureati in possesso di titoli del vecchio ordinamento equiparati, ai sensi della normativa vigente, a quelli del nuovo ordinamento indicati come requisito per l’accesso. Sono altresì ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso università estere e riconosciuto dalla Scuola, ai soli fini dell’iscrizione, equipollente alla Laurea Magistrale (o Specialistica) in Archeologia.

Le prove del concorso consistono in una prima prova, scritta o eventualmente orale come indicato dal bando, su riproduzioni grafiche e fotografiche o su originali relativi al curriculum prescelto, annualmente decisa e indicata nelle modalità dalla Commissione; una seconda prova, orale, sulle tematiche del settore archeologico attinenti al curriculum prescelto. Il candidato dovrà inoltre dare prova di conoscere, ove indicato, le lingue antiche attinenti al curriculum prescelto e di comprendere almeno 2 lingue straniere moderne a scelta che abbiano rilevanza per gli studi del settore.

Costituiscono titoli valutabili: il voto di laurea; il voto riportato negli esami di profitto afferenti ai settori scientifico-disciplinari compresi nell’ordinamento della Scuola: L-ANT/01, L-ANT/02, L-ANT/03, L-ANT/04, L-ANT/06, L-ANT/07- L-ANT/08, L-ANT/09, L- ANT/10, L-FIL-LET/01, L-OR/01, L-OR/02, L-OR/05, L-OR/06, L-OR/11, L-OR/16, L-OR/20, ICAR/06, ICAR/15, L-ART/04, CHIM/12, GEO/01, GEO/02, ICAR/19, SECS-P/08, SECSS-P/10, SPS/08, IUS/09, IUS/10, BIO/08; la tesi di laurea in discipline attinenti la specializzazione; le pubblicazioni scientifiche pertinenti la specializzazione; eventuali titoli post-laurea attinenti alla specializzazione.

Coloro che hanno acquisito il diritto all’ammissione sono tenuti a immatricolarsi alla Scuola di specializzazione presentando la documentazione richiesta all’atto della pubblicazione, consultabile sulla pagina web della scuola, della graduatoria di merito entro il termine prescritto nel bando di concorso, pena la decadenza.

L'iscrizione agli anni di corso successivi al primo si effettua con il superamento dell’esame di profitto annuale. L’iscrizione si perfeziona con il pagamento della prima rata delle tasse entro la scadenza prevista oppure, ove consentito, presentando il documento che comprovi l’esonero anche temporaneo dalla contribuzione.

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