MSCA

Le Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA) rappresentano il principale ​​programma di riferimento dell’Unione europea per la formazione dottorale e post-dottorato.

Le MSCA si focalizzano sull’eccellenza scientifica, di ricerca e metodologica. Si basano sul principio della mobilità fisica: i ricercatori che ricevono il finanziamento devono spostarsi da un Paese ad un altro per acquisire nuove conoscenze e competenze per poter sviluppare la loro carriera di ricerca; e della Interdisciplinarietà: i ricercatori sono inoltre fortemente incoraggiati a spostarsi tra diversi settori e discipline.

Le MSCA sono aperte a tutti i settori della ricerca e dell’innovazione e i temi sono scelti liberamente dai ricercatori.

All'interno di Horizon Europe le Marie Skłodowska-Curie Actions sono :

– MSCA Doctoral Networks: formare dottorandi innovativi, creativi e imprenditoriali in grado di affrontare le sfide attuali e future.

– MSCA Postdoctoral Fellowships: migliorare il potenziale creativo e innovativo dei ricercatori in possesso di un dottorato di ricerca e di far acquisire nuove competenze attraverso una mobilità internazionale, interdisciplinare e intersettoriale.

– MSCA Staff Exchanges: promuovere collaborazioni internazionali, intersettoriali e interdisciplinare nella ricerca e nell’innovazione attraverso lo scambio di personale e la condivisione di conoscenze e di buone pratiche.

– MSCA COFUND: cofinanziare nuovi o esistenti programmi di dottorato e programmi di borse post-doc a livello nazionale, regionale o internazionale

– MSCA and Citizens: avvicinare la ricerca e i ricercatori al grande pubblico, per aumentare la consapevolezza dell’importanza della ricerca e dell’innovazione.

MSCA official website

Titolo del progetto: Symbolism and iconography of ancient Egypt and Sub-Saharan Africa

Responsabile del progetto: dr.ssa Urska Furlan

Settori disciplinari / settori ERC coinvolti:

Data inizio progetto: 01/01/2025

Data fine progetto: 31/12/2026

Acronimo: ESSA

Website: https://cordis.europa.eu/project/id/101152222 

Abstract: The ESSA project will challenge the Egyptological scholarly narrative that has for centuries contextualised ancient Egypt in relation to the Mediterranean and the Near East and simultaneously overlooked its position on the African continent, minimising its relations with sub-Saharan cultures. This transformative objective will be achieved with the creation of a catalogue of motifs, symbols, and cultural traits shared by several ancient cultures. By presenting the key elements of cultural exchange, the project aims to disrupt traditional perspectives of Egyptology. The ESSA will adopt a diachronic approach and systematically examine different phases of the relations, which will allow for a nuanced evaluation of changes and/or continuity of cultural values over time. Moreover, it will delve into how these cultural shifts relate to the prevailing political dynamics of each period. The overarching goal of the ESSA project is to recontextualise ancient Egyptian civilisation, not only in relation to other African cultures but will instead, reposition it as an integral part of the African continent.

Titolo del progetto: Villages to Empire: 4000 Years of Death and Society in Elam (4500-525 BCE)

Responsabile del progetto: dott.ssa Yasmina Wicks

Settori disciplinari / settori ERC coinvolti:

Data inizio progetto: 01/01/2022

Data fine progetto: 28/04/2024

Acronimo: ELAMortuary

Website: https://cordis.europa.eu/project/id/892581

Abstract: Elam was an ancient civilization in the southwest of modern-day Iran that flourished before the rise of the Persian Empire. The EU-funded ELAMortuary project will portray a long timeline of social change in Elam through the exploitation of mortuary evidence. It will combine archaeology, philology and social theory with digital technology to analyse the uninterrupted sequence of mortuary evidence from small villages (ca. 4500 BCE) to the emergence of the Persian Empire (ca. 525 BCE) at the vast settlement mound of Susa on the Susiana plain. Taking a historical perspective that seeks long-term patterns in societies, it will reassess the validity of the linear model of social evolution that remains dominant in literature on ancient southwest Iran.