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Valorizzazione della ricerca

Valorizzazione della ricerca

Valorizzazione della Ricerca

Il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati può svolgere prestazioni di ricerca, consulenza e formazione su commissione di Enti terzi, pubblici e/o privati, nonché collaborazioni scientifiche in diversi campi scientifici e tecnici che riguardano:

  • attività di ricerca pura o applicata;
  • attività di consulenza, concernenti studi a carattere monografico, formulazione di pareri tecnici o scientifici, pareri su attività progettuali, studi di fattibilità, assistenza tecnica e scientifica, nonché attività di coordinamento, supervisione, direzione, rendicontazione o management;
  • attività di formazione, svolte nell'interesse di terzi, concernenti la progettazione, organizzazione ed esecuzione di corsi, seminari, cicli di conferenze, predisposizione di materiale didattico, partecipazione a progetti di formazione.
  • attività di collaborazione per lo svolgimento di  ricerche su tematiche di comune interesse delle parti

Contratti e convenzioni

Possono essere stipulati:

  • Convenzioni quadro che prevedono una forma stabile di collaborazione con i contraenti per lo svolgimento di ampi programmi di ricerca e/o supporto alla didattica che dovranno essere attuati tramite specifici accordi
  • Convenzioni di collaborazione scientifica finalizzate a sviluppare con i contraenti un determinato e concordato programma di ricerca, mediante la cooperazione del personale e l'utilizzazione di strutture e attrezzature delle parti
  • Contratti su commissione per l’esecuzione di attività di ricerca, consulenza e formazione

Referente: Maria Pia di Buono     mpdibuono@unior.it

Dipartimento: Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati

Lo Spin-off Dahlia s.r.l. - Language Technologies and Intelligent Systems si occupa di progettazione e sviluppo di servizi innovativi ad alto valore tecnologico. In particolare, la società si occupa di ricerca e sviluppo nell'ambito delle tecnologie del linguaggio e di sistemi di intelligenza artificiale basati sul trattamento automatico del linguaggio naturale, tra cui sistemi di apprendimento automatico, analisi semantica, traduzione automatica, elaborazione dell'emozione nel linguaggio, chatbot, assistenti virtuali.

Sito web: https://www.dahliasrl.it/

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Tavolo Regionale Tematico 2

Titolo del progetto Modello metodologico e realizzazione del censimento delle Infrastrutture di Ricerca in Campania

Partecipanti Regione Campania, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.

Ruolo Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

  • Attività di valorizzazione dei risultati 
  • Benchmarking di best practices nazionali e internazionali Attività di valorizzazione dei risultati 
  • Definizione dei criteri di classificazione
  • Esplorazione e definizione delle opzioni metodologiche 
  • Progettazione del prototipo del catalogo digitale 
  • Validazione della metodologia attraverso un prototipo basato sui dati degli atenei coinvolti

Referenti scientifici per l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

Giuseppe Cataldi, Alessandra De Chiara, Libera D’Alessandro, Maria Pia Di Buono, Antonio Lopes

Data inizio progetto

Data fine progetto

 

Obiettivi generali del progetto

Il progetto mira al conseguimento dei seguenti obiettivi:

1. Analisi del contesto territoriale e individuazione delle esigenze specifiche della Campania, con riferimento alle traiettorie della RIS3.

2. Analisi delle differenti opzioni di implementazione del censimento delle IR dei loro

 servizi, definendo le linee guida necessarie.

3. Individuazione dei principali stakeholder territoriali e definizione di un processo aperto per un pieno coinvolgimento degli attori di tutta la catena dei settori RIS3.

4. Definizione di una tassonomia per classificare infrastrutture, servizi, risorse e pubblico target. 

5. Definizione delle caratteristiche e dei criteri necessari alla creazione di un catalogo digitale dei servizi delle IR, assieme al piano di aggiornamento costante.

6. Realizzazione di un primo prototipo di catalogo che raccolga il censimento completo degli atenei coinvolti.

Il progetto si propone di sviluppare un approccio innovativo per la mappatura e la gestione delle IR regionali. Attraverso la definizione di una metodologia avanzata e la realizzazione di un catalogo digitale interattivo, il progetto intende fornire alla Pubblica Amministrazione e agli stakeholder territoriali uno strumento strategico per il monitoraggio e la valorizzazione delle risorse scientifiche e tecnologiche. Questo intervento risponde a una duplice esigenza: da un lato, favorire una programmazione efficace delle politiche regionali in materia di ricerca e innovazione; dall'altro, garantire un accesso equo e ottimale alle IR per gli attori del sistema regionale dell’innovazione.

La proposta progettuale si inserisce pienamente nelle sfide e nelle priorità delineate dal PR Campania FSE+ e dal PR Campania FESR per il periodo di programmazione 2021-2027. In particolare, essa contribuisce al perseguimento degli obiettivi specifici previsti nei due programmi, con un focus

particolare sulle seguenti aree strategiche:

PR Campania FSE+ 2021-2027. Il progetto risponde agli obiettivi del FSE+ promuovendo il rafforzamento delle competenze e delle capacità di governance della Pubblica Amministrazione nel settore della ricerca e innovazione. L'adozione di una metodologia strutturata per il censimento delle IR consentirà di migliorare l'accesso alle opportunità di formazione e sviluppo per i ricercatori, le imprese innovative e altri attori dell’ecosistema regionale. Inoltre, la classificazione delle infrastrutture e dei servizi connessi supporterà la creazione di percorsi di apprendimento specifici e il trasferimento tecnologico, favorendo la crescita del capitale umano e la competitività del territorio. Il progetto in particolare risponde agli obiettivi del PR Campania FSE+21-27:

  • Priorità 1 Occupazione, OS: ESO4.1;
  • Priorità 2 Istruzione e Formazione, OS: ESO4.5;
  • Priorità 3 Inclusione, OS: ESO4.8;
  • Priorità 5 Azioni sociali innovative, OS: ESO4.1.

PR Campania FESR 2021-2027. Il progetto contribuisce direttamente alla priorità del PR Campania FESR relativa al potenziamento della ricerca e dell’innovazione, in coerenza con la Strategia di Specializzazione Intelligente (RIS3) della Campania. La mappatura dettagliata delle IR consentirà di ottimizzare l’allocazione delle risorse e la pianificazione degli investimenti in ricerca, garantendo un miglior coordinamento tra pubblico e privato. Inoltre, la creazione di un catalogo digitale aggiornabile favorirà l’interconnessione tra le IR e le imprese, promuovendo processi di innovazione aperta e collaborazione tra diversi settori.

Il progetto affronta le principali sfide individuate nei programmi regionali per il periodo di programmazione 2021-2027, tra cui:

- Miglioramento della governance dell’innovazione: la metodologia proposta fornirà uno strumento utile per il monitoraggio e la gestione delle infrastrutture di ricerca, migliorando l’efficienza e l’efficacia delle politiche regionali.

- Sviluppo del capitale umano e delle competenze: attraverso la catalogazione strutturata delle IR, il progetto faciliterà l’accesso a opportunità di formazione, ricerca e trasferimento tecnologico.

- Rafforzamento della competitività delle imprese e del sistema della ricerca: la trasparenza sulle infrastrutture disponibili e sui relativi servizi favorirà sinergie tra il mondo accademico, le imprese e le istituzioni, incentivando l’innovazione e l’internazionalizzazione.

- Sostegno alla transizione digitale ed ecologica: la realizzazione di un catalogo digitale avanzato contribuirà a digitalizzare il sistema regionale della ricerca, migliorando l’accessibilità ai dati e la condivisione delle conoscenze.

In sintesi, il progetto rappresenta un’iniziativa strategica per il potenziamento del sistema regionale della ricerca, in piena sintonia con gli obiettivi del PR Campania FSE+ e del PR Campania FESR. La sua implementazione permetterà di rispondere in modo efficace alle esigenze di sviluppo del territorio, rafforzando il ruolo della Campania nel panorama dell’innovazione nazionale ed europeo.

Titolo del progetto Studi e strumenti per la cittadinanza sociale

Partecipanti Regione Campania, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.

Ruolo Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

  • Studio, analisi e supporto al processo normativo in WP1 e WP3
  • Responsabile scientifico per studi normativi di competenza WP
  • Studio e analisi in WP3
  • Studio, analisi e supporto al processo normativo in WP1

Referenti scientifici per l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

Emma Annamaria Imparato, Fabiana Sciarelli

Data inizio progetto

Data fine progetto

Obiettivi del progetto condivisi dalle parti

Il progetto mira al conseguimento dei seguenti obiettivi:

  1. Organicità della normativa regionale in materia di Politiche Sociali,
  2. Monitoraggio della normativa nazionale in materia di disabilità e valutazione di coerenza con le politiche regionali,
  3. Semplificazione e standardizzazione dell’azione amministrativa in materia di Politiche Sociali,
  4. Aggiornamento criteri di riparto Fondi Nazionali in materia di Politiche Sociali,

che risultano coerenti con il Programma Regionale Campania FSE+ 2021-2027 e, in particolare, con le azioni ivi previste nel quadro della Priorità 3 “Inclusione” - Obiettivo specifico ESO4.11. - azioni 3.k.5 afforzamento della governance dei servizi sociali e sociosanitari erogati dagli Ambiti territoriali con l’obiettivo di accrescere la qualità e 3.k.6 rafforzamento della capacità degli operatori del settore pubblico e del partenariato negli ambiti di rilevanza delle politiche di inclusione sociale e su funzioni collegate alla qualificazione del sistema al fine di sostenere la maggiore qualità dei dispositivi di attuazione.

Per la definizione degli obiettivi da conseguire la Regione Campania ha condiviso con i referenti delle Università le specifiche tematiche di interesse comune, sulle quali concordare linee programmatiche e proposte progettuali, tenuto conto dell’esigenza di migliorare e/o ottimizzare l’azione ammnistrativa nel settore sensibile delle politiche sociali in favore di fasce deboli della popolazione.   

In particolare, il Tavolo tematico ha concordato sulla necessità di focalizzare l’attività di progettazione, da parte delle Università partecipanti, sui seguenti aspetti:

  •  miglioramento dell’accessibilità, dell’equità e dell’efficienza dei servizi territoriali sociali, sociosanitari, socioassistenziali e socioeducativi, tramite l’aggiornamento dell’infrastruttura normativa, al fine di conseguire una maggiore organicità della normativa regionale in materia di Politiche Sociali;
  • implementazione di modelli operativi in grado di promuovere l’autonomia delle persone anziane e/o con disabilità tramite la personalizzazione capacitante dei servizi, e in grado di prevenire e contrastare forme di discriminazione e istituzionalizzazione;
  • sviluppo della capacità amministrativa tramite il rafforzamento delle competenze tematiche e giuridico-amministrative del personale della PA, la disponibilità di strumenti di supporto ai processi amministrativi e l’individuazione di elementi di semplificazione amministrativa e riassetto della governance, nonché tramite la disponibilità di strumenti di rilevamento di dati regionali su disparità e disuguaglianze economiche, sociali e territoriali;
  •  trasparenza, attendibilità ed equità di riparto delle risorse identificando e calibrando criteri di riparto che tengano conto delle reali esigenze sociali delle regioni italiane, considerando indicatori aggiornati e rappresentativi dei fabbisogni territoriali, per favorire la coesione sociale e territoriale e ridurre le disuguaglianze territoriali supportando le regioni in condizioni di maggiore vulnerabilità socioeconomica.

Titolo del progetto CURA. Comitato Universitario Regionale per l’Agenda territoriale della Campania 2025-2030

Partecipanti Regione Campania, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.

Ruolo Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

  • WP2 ‒ Linee guida per una Agenda Territoriale Regionale
  • WP3 ‒ Programma Integrato di Valorizzazione della Valle dell’Ufita
  • WP4 ‒ Programma Integrato di Valorizzazione dell’Agro Nocerino Sarnese
  • WP6 ‒ Disseminazione e valorizzazione degli esiti della ricerca

Referenti scientifici per l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

Antonio Lopes, Johanna Monti, Andrea d’Andrea, Marzia Mauriello

Data inizio progetto

Data fine progetto

 

Obiettivi generali del progetto

Il progetto mira al conseguimento dei seguenti obiettivi:

- il controllo dell'uso del suolo per ridurre la dispersione edilizia;

- la rigenerazione delle aree urbanizzate e delle zone industriali dismesse;

- la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali;

- il miglioramento della vivibilità e della salubrità degli spazi urbani;

- il rafforzamento delle capacità amministrative e di governance;

- la promozione di un equilibrio tra sviluppo economico e sostenibilità.

In conformità con l’analisi degli aspetti patologici dell’organizzazione urbana diffusamente presenti in vaste porzioni della Campania e con gli obiettivi delineati nel documento “Verso un’agenda Territoriale della Regione Campania” approvato con Delibera di G. Regionale n. 196 del 28/04/2022, il progetto CURA prevede di affrontare, per la Regione Campania, le sfide considerate trasversali per le regioni di tutta l’Unione Europea, tra le quali: la globalizzazione e sostenibilità ambientale, la transizione a un’economia circolare e a basse emissioni di carbonio, le migrazioni e il contrasto alla povertà, le emergenze sanitarie a livello territoriale e le eventuali pandemie su scala globale (si veda in merito il Documento Regionale di Indirizzo Strategico 2021/2027).

A tal fine, CURA intende lavorare alla costruzione di Agenda Territoriale Regionale, definita come segue:

1) L’Agenda Territoriale Regionale è considerata come una sintesi programmatica delle questioni chiave che caratterizzano un territorio in ordine alle sue criticità e alle sue potenzialità: riguarda le risorse, le opportunità e le linee strategiche rappresentabili alle differenti scale dimensionali e temporali della trasformazione dello spazio e della società che lo abita.

2) L’Agenda Territoriale Regionale è un documento programmatico che delinea l’insieme delle questioni e delle loro rappresentazioni che una comunità locale, nelle sue relazioni con il sistema territoriale in cui si situa, considera centrali e sulle quali impegna il proprio sforzo di azione collettiva innanzitutto attraverso la promozione/realizzazione di politiche pubbliche.

3) Nell’ Agenda Territoriale Regionale sono individuati i temi fondamentali di sviluppo nel quale vengono enucleate le priorità a sostegno delle Città che riguardano in particolare la povertà, la segregazione spaziale e sociale, il cambiamento demografico e l'utilizzo delle energie rinnovabili.

Si può dunque ipotizzare che l’ATR sia esito di un complesso intreccio di politiche urbane intese come azioni settoriali e integrate atte a costruire e trattare problemi di natura urbana, al fine di incidere sulle sfide individuate nelle programmazioni regionali (programmazione 2021/2027 del PR Campania FSE+ e del PR Campania FESR), contribuendo al miglioramento degli effetti degli interventi sulla occupazione, compresa quella giovanile, sull’istruzione e formazione, sulla inclusione sociale e sulla innovazione sociale.

Darsi un’agenda urbana significa istituire un processo trasparente e partecipato di interazione politica e sociale. Dunque, istituire una metodologia di programmazione interattiva in grado di attivare forme inclusive e partecipate di costruzione di una Agenda alla scala regionale, attraverso l’interlocuzione con le città e con i Sindaci, costruendo con le comunità processi partecipati di co-design.

Titolo del progetto Conversione energetica da fonti rinnovabili in aree idonee – Misure di adattamento ai cambiamenti climatici – Contenimento delle emissioni inquinanti

Partecipanti Regione Campania, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.

Referente scientifico per l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

Katherine E. Russo

Coordinamento Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

  • WP7 ‒ Percezione e comunicazione dei rischi/opportunità relativi alla diminuzione delle emissioni atmosferiche e al cambiamento climatico

 

Data inizio progetto

Data fine progetto

 

Obiettivi generali del progetto

Il progetto mira al conseguimento dei seguenti obiettivi:

- supportare la Regione Campania in merito alle politiche energetiche ed ambientali;

- promuovere l’occupazione e la formazione sul territorio regionale, creando nuove

 competenze e opportunità di sviluppo professionale nei settori energetico ed ambientale;

- favorire l’inclusione e l’innovazione sociale, coinvolgendo le comunità locali nelle azioni di monitoraggio partecipativo;

- promuovere lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile e dell’idrogeno;

- sviluppare tecniche avanzate per integrare biometano e idrogeno verde;

- efficientate la gestione delle risorse idriche sul territorio regionale;

- migliorare le condizioni ambientali, la qualità dell’aria e della vita;

- sviluppare approcci integrati per l’analisi della struttura del paesaggio, il monitoraggio

 e ripristino ecologico;

- promuovere la conservazione della natura. 

Il progetto intende supportare la Regione Campania in funzione del rafforzamento delle competenze gestionali e nella predisposizione degli strumenti di attuazione delle misure afferenti ai settori connessi all’economia verde e volte alla transizione verde e digitale, orientando le strategie dell’amministrazione nelle politiche per l’utilizzo razionale di alcune delle sue risorse strategiche, come quelle idriche ed energetiche. Tutti gli aspetti approfonditi nel progetto hanno immediate ripercussioni sulla qualità della vita dei cittadini e sulla fruizione di beni e servizi di prioritaria importanza per i singoli e la collettività.

Il progetto è coerente con la priorità - Assistenza tecnica del PR Campania FSE+ 202/2027, con particolare riferimento alle azioni di supporto per attività di predisposizione di azioni di sistema e innovative, che avranno un impatto anche sull’incremento dell’occupazione di giovani laureati, favorendo anche lo sviluppo di linee di attività innovative nel settore produttivo di riferimento; il rafforzamento di reti tra università ed imprese del territorio; lo sviluppo di pratiche di collaborazione tra enti pubblici e privati con il fine comune dell’innovazione; la comunicazione e l’interazione tra le università campane e gli uffici regionali, per conseguire sinergicamente obiettivi tecnico-scientifici utili per il territorio.

Il progetto inoltre è anche in linea con le priorità individuate dal PR Campania FESR e, tenendo conto degli obiettivi specifici, è pienamente coerente con la sfida 2 Una Campania più verde. In particolare, le attività proposte contribuiscono a perseguire gli obiettivi dell’asse prioritario 2 Energia, Ambiente e Sostenibilità, promuovendo: (i) approcci e strategie per incrementare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra; (ii) lo sviluppo di sistemi di conversione energetiche eco-sostenibili; (iii) l’adattamento ai cambiamenti climatici; (iv) la gestione sostenibile delle risorse idriche; (v) lo sviluppo di sistemi basati su fonti rinnovabili di energia e tecnologie assimilate; (vi) monitoraggio

ambientale integrato (vii) conservazione e tutela della biodiversità.

Con lo sviluppo di approcci innovativi alla gestione energetica, idrica ed ambientale, si intende fornire agli uffici regionali un supporto tecnico-scientifico per lo sviluppo di un’innovativa forma di gestione condivisa di tali risorse, con conseguenti vantaggi socioeconomici ed ambientali per i cittadini e per le imprese. Si intende fornire al territorio ed alle aziende strumenti che possano contribuire ad efficientare i processi di conversione dell’energia ed a gestire in modo eco-efficiente le risorse energetiche ed idriche, riducendo l’impatto ambientale delle operazioni connesse alla loro gestione. Inoltre, si contribuirà a fornire approcci e strategie utili a promuovere nel settore produttivo l’utilizzo di sistemi

innovativi che utilizzano idrogeno. Con la promozione del coinvolgimento dei cittadini, si vuole infine contribuire alla rimozione delle problematiche di accettabilità sociale di alcune tipologie di impianti basati sulle fonti rinnovabili, come ad esempio l’energia geotermica, favorendo potenziali ricadute occupazionali Si promuoveranno nuove forme integrate di monitoraggio ambientale utili alla valutazione delle vulnerabilità ecologiche, degli impatti ambientali e finalizzate al ripristino ambientale e la conservazione della natura.

 

 

Titolo del progetto Turismo come strumento di sviluppo integrato del territorio. La perimetrazione degli ATTO in chiave strategica

Partecipanti Regione Campania, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.

 

Ruolo Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

  • WP4 ‒ Valorizzazione culturale dei territori interni e dei siti “minori”
  • WP6 ‒ Individuazione e formazione di nuovi profili culturali in ambito turistico Referenti scientifici per l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

Referenti scientifici per l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

Jana Altmanova, Maria Cristina Aiezza, Andrea D’Andrea, Marco Giglio, Maria Rosaria Marchionibus (90h).

Data inizio progetto

Data fine progetto

 

Obiettivi generali del progetto

Il progetto mira al conseguimento dei seguenti obiettivi:

1) Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI che operano sul territorio campano sollecitando, attraverso definizioni di ATTO la creazione di reti d’impresa ed economie di scala. 

2) Individuare nuove opportunità per le imprese in funzione di nuovi percorsi di innovazione strategica capaci di incrementare i flussi turistici in un’ottica di sostenibilità (turismo ambientale, destagionalizzazione, inserimento in reti internazionali di promozione).

3) Offrire nuove opportunità di formazione nell’ambito dei corsi di studio capaci non solo di dare nuove competenze specifiche ma anche di orientare la crescita del settore in modo strategico rispetto alle esigenze del territorio

4) Favorire la crescita dell’occupazione e la nascita di nuove attività imprenditoriali in ambiti ancora poco percorsi, riqualificando quella già esistente.

5) Aggiornare le conoscenze e le competenze degli stakeholder del settore turistico in funzione di strategie di sviluppo urbano e valorizzazione delle aree interne

Nella letteratura sul turismo si è fatta strada ormai da tempo la convinzione che le “destinazioni” – intese come un complesso integrato di servizi e dotazioni culturali ed ambientali - siano il “luogo” dove esaminare i processi di integrazione che favoriscano lo sviluppo del territorio. Le linee guida approvate dalla giunta Regionale della Campania con delibera n. 769 del 27/12/2024 sulle “Destination Management Organization” (DMO) individuano criteri generali per favorire la governance coordinata e integrata delle destinazioni attraverso la cooperazione pubblico-privata. Queste linee guida hanno bisogno di un’approfondita revisione degli ATTO per sostenere l’espansione armonica e sostenibile dei territori. I territori sono chiamati, infatti, a rispondere alle numerose sfide poste dalla crescita del settore turistico: dalla sostenibilità ambientale al conflitto fra turisti e residenti, dalla preservazione e promozione del patrimonio culturale alla digitalizzazione delle destinazioni, dalla sostenibilità sociale ed economica alla capacità di resistere agli shock ed essere resiliente. La ridefinizione degli ambiti turistici territoriali omogenei (ATTO) si inserisce all’interno della necessità di un’ampia revisione della classificazione dei territori della Campania in funzione della vocazione turistica. Gli attuali ATTO delineati con DGR 579-20 individuano aree molto ampie, in corrispondenza di territori di consolidata notorietà turistica, ma incapaci di catturare la diversità in esse presenti e pertanto di rispondere alle nuove sfide che il turismo è chiamato ad affrontare. Appare opportuno, pertanto, pervenire ad una riformulazione degli stessi Ambiti Omogenei basata su criteri aderenti agli orientamenti più recenti, e all’interno di questi individuare spazi che favoriscano reti d’imprese ed economie di scala per lo sviluppo del territorio.

A tale scopo si prevede di esaminare la distribuzione delle presenze sul territorio in funzione delle tipologie di esercizi ricettivi e della natura della domanda turistica e, a partire da questi, definire gli ATTO, fornendo, perciò indicazioni in chiave strategica per garantirne competitività e sviluppo.

I numerosi indicatori elaborati dalla letteratura sul turismo - insieme con altri indicatori innovativi proposti dal gruppo di ricerca - consentiranno di qualificare e quantificare il fenomeno “turismo” (eventuale overtourism o undertourism) e di elaborare in funzione della provenienza (nazionale o internazionale), della destinazione (città, aree interne, aree costiere etc), del tipo di domanda turistica (esperienziale o enogastronomico, culturale o paesaggistico) etc. indicatori di utilizzo del (ed eventuale pressione sul) territorio e di individuare, pertanto, chiavi di espansione che promuovano uno sviluppo integrato ed innovativo e mantengano in equilibrio la sostenibilità economica con quella sociale ed ambientale. In questo contesto ricopre un ruolo chiave la diversa vocazione dei territori e la distinzione fra aree costiere ed aree interne, attrattori culturali e attrattori paesaggistici, aree ad alta pressione turistica ed aree da inserire in circuiti più ampi di promozione. Tale obiettivo generale trova piena coerenza con le finalità e gli obiettivi del PR CAMPANIA FESR 2021/2027. In particolare, nell’ambito della priorità 5 “Sviluppo Territoriali Integrato” Obiettivo specifico: RSO5.2. Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane e sviluppare forme di turismo “naturali”, come il turismo outdoor e della natura (ciclovie e cicloturismo), turismo esperienziale e di valorizzazione della filiera enogastronomica, nonché della cultura e delle tradizioni locali; Il progetto infatti è volto a promuovere la cultura e il turismo come elementi di sviluppo economico, nonché di inclusione e innovazione sociale. Tali finalità sono funzionali al rafforzamento della gestione e della governance delle Strategie territoriali per accompagnare i territori nell’intero ciclo della policy e sono coerenti con la priorità Assistenza Tecnica del PR FSE 2021 Azione 6.1.1 Assistenza tecnica.

Lo sviluppo integrato ed innovativo del territorio potrà essere realizzato attraverso la collaborazione fra tutti gli stakeholder coinvolti nella filiera produttiva – sia privati che pubblici – che saranno stimolati a rispondere alle sfide grazie al miglioramento delle conoscenze digitali e alla promozione di partenariati intersettoriali  trans-territoriali. Questo modello di integrazione fra imprese del settore turistico contribuirà ad aumentare la quantità e la qualità degli occupati (PR Campania FSE+ 21/27 priorità: Occupazione e Occupazione Giovanile) sia attraverso la creazione di una più efficiente ed efficace struttura produttiva, sia attraverso la creazione di nuovo valore aggiunto nel settore.

Parallelamente a queste attività, verrà implementata anche un intenso lavoro di formazione e divulgazione con l’obiettivo di creare una visione innovativa condivisa del settore turistico e sfruttare le cosiddette economie di scala nel creare una crescente consapevolezza delle potenzialità espansive - non solo in chiave economica - del settore. L’attività di formazione arricchirà le conoscenze degli iscritti ai corsi di studio in “Turismo” presso le università del partenariato e alle scuole superiori dove i docenti sono impegnati in attività di formazione in condivisione con gli istituti (PR Campania FSE+ 21/27 priorità: Formazione). 

L’elaborazione di un “piano” condiviso per lo sviluppo sostenibile in termini economici ambientali e sociali contribuirà alla maggiore inclusione sulla base di strategie innovative (PR Campania FSE+ 21/27 priorità: inclusione sociale e azioni sociali innovative).

I risultati del progetto consentiranno, se adeguatamente promossi, di rovesciare la prospettiva e trasformare il turismo in uno strumento di costruzione di immagine del territorio attorno a cui catalizzare gli investimenti e l’accumulazione del capitale proveniente dall’esterno. In altri termini il “turismo” può diventare lo strumento di promozione dell’immagine internazionale della Campania, con l’intenzione di parlare al mondo della nostra produzione e costruire intorno al turismo un percorso virtuoso che consenta afflusso di risorse materiali ed immateriali fornendo impulso trasversale allo sviluppo, all’occupazione e alla coesione sociale della regione).