Secondo la definizione ANVUR, per Public Engagement si intende l’insieme di attività organizzate istituzionalmente dall’ateneo o dalle sue strutture senza scopo di lucro con valore educativo, culturale e di sviluppo della società e rivolte a un pubblico non accademico quali:
• organizzazione di concerti, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, eventi sportivi, mostre, esposizioni e altri eventi di pubblica utilità aperti alla comunità;
• pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate al pubblico non accademico; produzione di programmi radiofonici e televisivi; pubblicazione e gestione di siti web e altri canali social di comunicazione e divulgazione scientifica (escluso il sito istituzionale dell’ateneo);
• organizzazione di iniziative di valorizzazione, consultazione e condivisione della ricerca (es. eventi di interazione tra ricercatori e pubblici, dibattiti, festival e caffè scientifici, consultazioni on-line);
• iniziative di tutela della salute (es. giornate informative e di prevenzione, campagne di screening e di sensibilizzazione);
• attività di coinvolgimento e interazione con il mondo della scuola (es. simulazioni, esperimenti hands-on, altre attività laboratoriali, didattica innovativa, children university); sono esclusi i corsi di formazione e aggiornamento rivolti agli insegnanti (rilevate nella sezione I7a – Attività di formazione continua) e le iniziative di Alternanza Scuola-Lavoro (rilevate nella sezione I7d- Attività di formazione con scuole);
• partecipazione alla formulazione di programmi di pubblico interesse (policy-making);
• partecipazione a progetti di sviluppo urbano o valorizzazione del territorio;
• iniziative di democrazia partecipativa (es. consensus conferences, citizen panel);
• iniziative di co-produzione di conoscenza (es: citizen science, contamination lab);
• altre iniziative di carattere istituzionale.
Ente Finanziatore Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Ente Capofila Comune di Napoli
Referente Progetto Johanna Monti
Componenti del progetto UNIOR Andrea d'Andrea (DAAM), Giuseppe Lucio Gaeta (DSUS), Fabiana Sciarelli (DSSLC), Gabriele Flaminio, Biagio De Risi, Francesco Faiello, Lisa Scotto di Luzio.
Altri Enti/Istituzioni/Organizzazioni partner Accademia di Belle Arti di Napoli, Centro d’innovazione digitale Cefriel, CeRict Scarl, CNR (ISPC - DHiLab | Digital Heritage Innovation Lab), MedITech 4.0, One More Pictures, Spicy, Tim, Università di Napoli Federico II
Titolo Casa delle tecnologie emergenti
Data di inizio Febbraio 2023
Data fine progetto Maggio 2025
Finanziamento € 595.900,00
Website Home - CTE - Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli
Abstract
Casa delle Tecnologie Emergenti “Infiniti Mondi” La Casa delle Tecnologie Emergenti Infiniti Mondi – Napoli Innovation City è il nuovo laboratorio nato nel cuore di Napoli dedicato alla ricerca, all’innovazione e alla sperimentazione delle più innovative tecnologie in ambito creativo e culturale. Una casa per le imprese e per gli innovatori della città, che trovano qui spazio per crescere e diventare attori della trasformazione 5.0. Il progetto si concentrerà sulla creazione di un centro di innovazione avanzata a Napoli nel settore delle Industrie Culturali e Creative, con un’attenzione particolare alle tecnologie emergenti come Metaverso, Web3, Gaming, Digital Storytelling, Quantum Computing e 5G. La Casa delle Tecnologie Emergenti “Infiniti Mondi” di Napoli mira a diventare un polo di ricerca e formazione multidisciplinare che promuove l’innovazione tecnologica, professionale, culturale e sociale, prendendo ispirazione dalla figura di Giordano Bruno e dalla sua difesa della libertà di pensiero. Un luogo aperto, inclusivo e orientato alla promozione della creatività e dell’imprenditorialità nell’era digitale. La Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli è un laboratorio permanente, fucina di idee, progetti, percorsi di formazione destinati a mantenere sempre attivo lo scambio costruttivo tra territorio e tecnologie. Il progetto, sostenuto e promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si propone di dare vita ad ambienti favorevoli allo sviluppo di nuove imprese creative e culturali, favorendo al tempo stesso la formazione e l’occupazione delle generazioni più giovani. Le tecnologie digitali e l’innovazione saranno al servizio delle istituzioni e della comunità, uno spazio di confronto continuo destinato a diventare un riferimento per le nuove professioni e i nuovi professionisti, oltre che per un pubblico giovane fatto di fruitori ma anche di potenziali creativi/creatori
Titolo del progetto KiNESiS
Responsabile progetto Prof.ssa Johanna Monti
Website KiNESIS
Il progetto ERASMUS+ “KNowledgE alliance for Social Innovation in Shrinking villages (KiNESIS)” (Grant Agreement 621651-EPP-1-2020-1-IT-EPPKA2-KA-) è un progetto coordinato dall’Università Degli Studi di Napoli “L’Orientale”, in partnership con il Comune di Frigento insieme all'Unione dei Comuni delle Terre dell'Ufita, IISS Grottaminarda (IT), Stichting Group for European Development, Hanze University of Applied Sciences Groningen (NL), Instituto Cultura y Sociedad, University of Navarra (ES), University of Tallinn, Fondazione Ampioraggio (IT), ATI Biotech (IT), Colli Frigentini s.c.a.r.l. (IT), Consorzio Glossa (IT), Stichting Werken en Leren, Hochschule Harz - University of Applied Sciences.
Nell’ambito del progetto sono previste delle mobilità da parte degli studenti delle università partner del progetto e per l’Orientale sono disponibili per il corrente anno accademico tre (3) borse di studio finanziate (traineeship) per una mobilità in ciascuno dei seguenti paesi: Germania, Estonia e Olanda.Durante il periodo all’estero, gli studenti selezionati collaboreranno a stretto contatto con i partner del progetto (Università, aziende, associazioni) per sviluppare buone pratiche atte a contrastare il fenomeno dello spopolamento. Grande importanza verrà data allo studio delle realtà già in essere (“best practices”) e allo scambio di conoscenze utili a contrastare il fenomeno.Per le mobilità (fino a tre mesi) è previsto il rimborso delle spese di viaggio a/r fino a un massimo di €275 (Germania e Olanda) e € 360 (Estonia) e di complessivi € 2.400 per le spese di vitto e alloggio.I tirocini si svolgeranno nel secondo semestre del corrente anno accademico.
Referente Maria Pia di Buono
Data Evento Napoli 26 Marzo 2024 - dalle ore 15:00 presso Sindacato Unitario Giornalisti della Campania - Vico Monteleone, 12 Napoli
Abstract
“Intelligenza artificiale e giornalismo: sfide e opportunità” è un evento organizzato nell'ambito delle iniziative di Terza Missione del progetto "Le parole dell'IA". L'obiettivo è porre l’attenzione sulle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale e sui rischi e i vantaggi dell’utilizzo delle IA nel lavoro dei giornalisti.
L'evento sarà occasione anche per la presentazione del libro Giornalismo Algoritmico e Traduzione Automatica (2023) Paolo Loffredo Editore di Maria Pia di Buono.
Titolo progetto InTRANSlation
Referente scientifico Katherine E. Russo
Pagina Web di Ateneo Cinema e diritti: il contributo de L’Orientale al Festival Omovies | Università degli Studi di Napoli L’Orientale
In linea con il suo impegno nello studio della lingua come pratica sociale e l’inclusione, L’Orientale partecipa anche quest’anno al progetto InTRANSlation, un progetto coordinato per quest’anno dalla Prof.ssa Katherine E. Russo e dalla Dott.ssa Arianna Grasso. Grazie al progetto e ai tanti docenti e studenti de L’Orientale, tutte le opere del Film Festival Internazionale OMOVIES (12-17 dicembre 2023) saranno fruibili in Italia in lingua originale con i sottotitoli in italiano a cura degli studenti. Le lingue dei film in gara quest'anno sono: lingua spagnola, francese, portoghese, inglese, tedesca, olandese, catalana, italiana, araba, persiana, russa, ebraica, indonesiana e rumena. Vi sono inoltre dieci pellicole senza dialoghi, per le quali L’Orientale ha programmato un seminario formativo su audio-descrizione e traduzione audiovisiva per permettere alle/ai partecipanti di cimentarsi in quest'attività volta alla creazione di un festival inclusivo ed accessibile.
Il Festival Omovies promosso dall’Associazione di Promozione Sociale i Ken ONLUS, ideato da Carlo Cremona e Marco Taglialatela, è socio fondatore del CFCC (Coordinamento dei Festival Cinematografici della Campania) e sostenuto dalla Regione Campania per la sua particolare attenzione alle fasce sociali maggiormente esposte all’esclusione sociale. In particolare OMOVIES affronta i temi che riguardano il pregiudizio e la persecuzione verso le persone omosessuali e transessuali. Il grande valore culturale e sociale è dato dalle tante partecipazioni di personalità del mondo del cinema, della tv e del teatro che negli anni si hanno partecipato arricchendo il Festival con eventi e dibattiti. Quest’anno i film saranno fruibili online.
Titolo del progetto Rap! Rime, ritmi e (contro)culture dal mondo
Responsabile del progetto Sarah Nora Pinto
Comitato scientifico Jana Altmanova, Lorenzo Devilla, Andrea De Carlo, Marina di Filippo, Annarita Miglietta, Sarah Nora Pinto
Comitato organizzativo Marina di Filippo, Sarah Nora Pinto, Sergio Piscopo
Data evento 20.10.2023 Palazzo DuMesnil
Abstract
Da musica underground, ancorata al contesto culturale afroamericano, proveniente da ambienti urbani disagiati, il rap è diventato una delle musiche più ascoltate dai giovani e giovanissimi, in molte parti del mondo. Quest’arte della parola combattiva, aperta all’espressione di culture minoritarie, si inserisce nei più svariati contesti e tradizioni letterarie, in particolare in Europa, come intende illustrare la giornata di studi "Rap! Rime e Ritmi in area romanza e slava", che si terrà venerdì 20 ottobre, al Palazzo Du Mesnil. Per gli studi linguistici, il linguaggio del rap rappresenta un punto di osservazione privilegiato sulle lingue che evolvono nel nome di una espressione verbale libera e aperta a nuove contaminazioni e sperimentazioni. Gli interventi permetteranno di arricchire la comprensione del fenomeno del rap e della sua rilevanza in diverse aree culturali, tra Francia, Italia, Russia e Polonia, mettendo in luce la complessità e la ricchezza di questo genere musicale e poetico, attraverso l’analisi delle sue radici culturali, le sue dinamiche linguistiche e il suo impatto sociale.
La giornata di studi si concluderà con una performance dei rapper Gli Addolorata, con un momento di discussione e interazione con il pubblico.
Titolo TARGET MINORI - TANTO HO LE CUFFIE
Referente scientifico Fabiana Sciarelli
Pagina web di Ateneo Progetto Target Minori: Tanto ho le cuffie. Ognuno ha la sua storia. | Università degli Studi di Napoli L’Orientale
Website in via di definizione
TARGET MINORI - TANTO HO LE CUFFIE è un progetto di sensibilizzazione civica attiva per adulti, ragazzi e bambini. Il progetto vuole porre l’attenzione sui Minori, su coloro, quindi, che oggi vivono un vero e proprio stato di emergenza sociale, stretti tra l’insicurezza fisica ed emotiva del loro presente e l’insicurezza globale del loro futuro. Per accendere una luce ed illuminare tutti quei ragazzi e bambini incompresi, oggi ancora invisibili, il progetto sviluppa molteplici attività: 1. Incontri nelle scuole Gli incontri gratuiti che proponiamo alle scuole secondarie di primo e secondo grado affrontano i temi dei Minori partendo dalle storie dei ragazzi che hanno scelto di condividere le loro esperienze. Gli incontri sono tesi alla sensibilizzazione attiva dei pari attraverso la condivisione, la partecipazione ed il confronto. Ogni incontro è strutturato in modo differente e ha un tema specifico, scelto insieme al professore proponente e/o al Dirigente scolastico. I temi affrontati variano dal diritto all’istruzione, al diritto alla famiglia, violenza di genere, bullismo, immigrazione, carta dei diritti dei bambini, inclusione, sicurezza reale e digitale, disabilità ecc. Agli incontri potranno partecipare esperti per aiutare, eventualmente, i ragazzi a sviscerare l’argomento, discuterne insieme e ipotizzare delle linee di reazione e di aiuto. Tutti gli incontri saranno completamente gratuiti e vedranno la distribuzione dei gadget dei superpoteri. 2. Libri ‘Tanto ho le cuffie’ I libri della serie Tanto ho le cuffie al momento sono due: ‘Tanto ho le cuffie - Ognun* ha la sua storia’ che comprende le prime 20 storie, edito da Graus Edizioni; ‘Tanto ho le cuffie - Violenza Minore’ che comprende 10 storie di violenza di genere raccontate dal punto di vista dei Minori che l’hanno subita, edito da Graus Edizioni. 3. Incursioni teatrali Più di 20 giovani attori, guidati dalla nostra attrice madrina GRETA ESPOSITO, hanno scelto di dedicare una piccola parte del loro tempo a raccontare le storie dei protagonisti di TANTO HO LE CUFFIE. Nei teatri, nelle scuole, nelle università, nei cinema, ospiti di Festival, i nostri attori trasformano le storie in spettacoli, incursioni itineranti, corti teatrali rivolti ad adulti ed a ragazzi, perché secondo noi ‘Tutte le storie lasciano un segno, prendono un posto, a volte restano in panchina pronte ad acquisire il loro ruolo al momento giusto, a volte, invece, vengono nascoste dalla paura, ma sono lì da qualche parte nella memoria. Per chi è pronto ad ascoltarle!’ 4. Podcast - Serie ‘Tanto ho le cuffie’ Alcune storie narrate nei libri sono raccontate da 20 giovani voci nella serie di podcast ‘Tanto ho le cuffie’, disponibili sulle più importanti piattaforme gratuite
Titolo Una panchina rossa contro la violenza sulle donne
Data evento 21 Dicembre 2023 Alle ore 11:30 presso il Cortile Palazzo Santa Maria Porta Coeli, Aula R4, via Duomo 219.
Una panchina rossa contro la violenza sulle donne. Letture e riflessioni (PRD strategico 2022-24). Un'iniziativa del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati sulla violenza di genere.
A seguito del drammatico incremento dei casi di femminicidio e di violenza nei confronti delle donne ai quali tutti stiamo assistendo, in attuazione del Progetto strategico 2022-24, il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati organizza un evento pubblico che prevede come azione principale l’inaugurazione di una panchina rossa nel cortile di Palazzo Santa Maria Porta Coeli dedicata alla memoria di Giulia Tramontano, ex allieva dell’Ateneo. All’inaugurazione, organizzata per il giorno 20 dicembre 2024 alle ore 10.00, interverranno: l’attore Francesco Annella, il Coro NewMaLab curato dall’associazione le Kassandre per il contrasto alla violenza di genere nonché la regista e traduttrice Sara Riccetti Selim dello spettacolo teatrale Disconnessione di Yvette Nolan, spettacolo del quale sarà presentato un breve reading.
L’evento sarà occasione per offrire un primo momento di riflessione e di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne con la presentazione dei progetti attivi presso il Dipartimento nonché di lancio della Call for Ideas “Una panchina rossa in memoria di Giulia Tramontano. Le voci de L’Orientale contro la violenza sulle donne”.
L’evento infine, sarà occasione per presentare pubblicamente la Call for Ideas “Una panchina rossa in memoria di Giulia Tramontano. Le voci de L’Orientale contro la violenza sulle donne”. La Call è articolata in due sezioni: sezione creativa e sezione accademica ed è aperta a tutte le componenti dell’Ateneo (personale docente, ricercatore, tecnico-amministrativo e bibliotecario, studenti e Alumni) che possono partecipare in forma individuale o collettiva a entrambe le sezioni. Le risorse creative e accademiche che perverranno in risposta alla Call, saranno presentate durante un evento in programma nella primavera 2025 presso la sede del Dipartimento.
Titolo Evento Spettacolo Teatrale Zun zun zang - la lingua smarrita
Data Evento 17 Dicembre 2024 - 20:00 presso Teatro "Il pozzo e il pendolo", P.zza San Domenico 3, Napoli
Spettacolo teatrale organizzato durante le Giornate di Studio internazionali "TRAUMA E TERRORE. REPRESSIONE POLITICA E CULTURA IN EUROPA CENTRALE E ORIENTALE", Dicembre 17-18 2024, Chiesa San Severo al Pendino, via Duomo 286, in collaborazione con CISUECO (Centro interuniversitario di Studi Ungheresi e dell’Europa Centro-orientale) nell'ambito del progetto PRIN PNRR "Literature of Socialist Trauma: Mapping and Researching the Lost Page of European Literature (LOST)" del Prof. Andrea Fernando De Carlo
Abstarct
Mordechaj Gebirtig, bardo della canzone ebraica di Cracovia, artista di talento e molto amato, condannato a morte come tutti i membri del suo popolo, venne ucciso durante l’azione di deportazione degli ebrei di Cracovia, insieme a un altro artista e amico degli ultimi anni di miseria, il pittore Abraham Neumann.
Dal diario della testimone Halina Nelken: “Mi sono precipitata a casa, saltando sulle pozze di sangue all’angolo tra via Dąbrówki e il nostro vicolo, Janowa Wola. Qui, fino al piano terra, il muro della casa era pieno di schegge di proiettili [...]. Neumann, Abraham Neumann, sai, quel pittore alto che zoppicava, e il signor Gebirtig, quello che ti ha insegnato a cantare Rejzele. Camminavano in fondo al gruppo, entrambi vecchi e malati. Neumann non si è inchinato. Ha affrontato il comandante con il suo bastone. Hanno sparato anche a Gebirtig. Questa è una vera e propria follia!”.
Nello spettacolo presentiamo la produzione del tempo di guerra di Gebirtig, già ampiamente conosciuto per il suo repertorio prebellico di canzoni allegre e malinconiche. Poiché la musica originale dei testi di guerra è in gran parte scomparsa, abbiamo cercato, seguendo le orme di altri artisti, di trovare la forma adatta a far rivivere questi testi, destinati a essere cantati. Abbiamo mantenuto una cronologia delle canzoni il più precisa possibile, poiché ognuna di essa è ambientata in un periodo specifico – il contesto dei primi mesi dell’occupazione era diverso da quello di un anno dopo, o da quello antecedente la morte del poeta. La tristezza iniziale si trasforma in delusione e disperazione, poi in rassegnazione e dolore. Ma troviamo spesso anche un senso di speranza, e la volontà di trasmettere un po’ di gioia a persone martoriate, un po’ di spensieratezza ai più giovani abitanti del ghetto di Cracovia o di Łagiewniki.
Durante lo spettacolo vengono esposte fotografie di quadri di Abraham Neumann, pittore rinomato in Polonia e in Europa, negli anni Venti docente di pittura all’Accademia d’Arte “Bezalel” di Gerusalemme.
Uno dei fili conduttori dello spettacolo è anche la terza protagonista della nostra storia, la lingua yiddish, la mame loshn – la lingua della mamma, anch’essa vittima della Shoah. Sul palcoscenico viene assistita da due sperduti attori klezmer, impegnati in un rito scenico di oblazione.
La prima mondiale ha avuto luogo nel quartiere ebraico di Cracovia Kazimierz, nel giorno esatto dell’anniversario della morte dei nostri due protagonisti, il 4 di giugno 2022, presso il teatro Barakah, situato a 150 metri dalla casa di Gebirtig.