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Culture antiche e archeologia: Asia, Africa e Mediterraneo

Sede: Palazzo Corigliano

Coordinatore: Prof.Antonio Rollo

Accesso: libero. Per le modalità e i requisiti di ammissione si rimanda al link.

Lingua: Italiano

Il Corso in breve

Il CdS in ‘Culture antiche e Archeologia: Asia, Africa e Mediterraneo’ mira a fornire una conoscenza delle principali civiltà del Mediterraneo, dell’Africa e dell’Asia, dalla Preistoria al Medioevo. È perseguita una prospettiva di confronto tra le diverse aree, in modo da permettere allo studente di comprendere appieno la complessità del mondo antico nelle sue molteplici declinazioni cronologiche, geografiche e culturali. La formazione coniuga l’approccio teorico a un percorso di carattere pratico, prevedendo lezioni frontali, attività seminariali e laboratoriali, la partecipazione a scavi archeologici e a tirocini nell’ambito dei beni culturali.

Per tutte le altre informazioni visitaCourse Catalogue

Regolamento

Consulta il “Regolamento didattico del Corso" che contiene l'articolazione triennale dei crediti e le discipline attivate per l'a.a. 2023/2024. 

Il curriculum unico previsto dal CdS, insieme col largo ventaglio di scelte nell’ambito delle Altre Attività, garantisce un’ampia flessibilità nella costruzione del percorso formativo, consentendo agli studenti di acquisire una visione critica e un’adeguata preparazione metodologica per l’indagine e la comprensione dei contesti archeologici e l’analisi dei reperti, corroborate da conoscenze di carattere storico, artistico, letterario e filologico. Lo studente ha inoltre la possibilità di acquisire competenze di base sulle tecniche di scavo stratigrafico, sulle metodologie di ricognizione, di rilievo e di documentazione, anche in ambiente subacqueo, sugli strumenti informatici di pertinenza. Farà parte del processo formativo l’acquisizione di ulteriori conoscenze nell’ambito museale e della legislazione e gestione del patrimonio culturale. Il CdS è coinvolto in numerosi progetti di collaborazione con istituzioni, sia italiane sia straniere, con l’obiettivo di promuovere sinergie per la valorizzazione e preservazione del patrimonio culturale su scala nazionale e internazionale, con una particolare attenzione ai temi della cooperazione e dell’innovazione tecnologica.

Il CdS si propone di formare archeologi di fascia III ai sensi della Legge 22 luglio 2014, n. 110 e del successivo D.M. 244 del 20 maggio 2019 e figure professionali di livello medio, che potranno operare presso le Soprintendenze di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, musei e parchi archeologici, biblioteche, archivi, organi delle amministrazioni regionali e locali preposti alla gestione del patrimonio dei beni culturali, e collaborare ai programmi di cooperazione tecnico-scientifica relativi ai beni culturali dei paesi dell’Asia, dell’Africa e del Mediterraneo. In base alla classificazione ISTAT le figure professionali che meglio rispondono alla figura formata dal CdS ‘Culture antiche e Archeologia: Asia, Africa e Mediterraneo’ svolgono le seguenti attività:

A. Collaborano alle attività di individuazione e riconoscimento di paesaggi, contesti, monumenti, siti e beni archeologici. A.1 Svolgono attività di supporto per l’esecuzione di perizie, expertise, valutazioni, autenticazioni di beni archeologici, sia singoli che nel loro contesto A.2 Collaborano alle attività di valutazione ed identificazione di contesti e siti archeologici. A.3 Collaborano ad attività di ricerca topografica e dei paesaggi antichi, anche con l’ausilio di tecnologie applicate, e l’apporto di scienze affini, finalizzata alla loro identificazione, ricostruzione e valutazione in senso diacronico finalizzata alla ricostruzione e alla valutazione dei paesaggi antichi e alla identificazione di contesti e siti archeologici; A.4 Collaborano ad attività di scavo archeologico, prospezione, documentazione sul campo di beni, contesti e siti archeologici anche subacquei A.5 Collaborano alla attività di inventariazione, catalogazione, documentazione e gestione di banche dati inerenti i beni archeologici;

B. Collaborano alle attività di conservazione di paesaggi, monumenti, contesti, siti e beni archeologici. B.1 Collaborano ad interventi di conservazione, manutenzione, restauro, protezione di beni, monumenti, contesti e siti archeologici; Collaborano ad interventi di conservazione, manutenzione, restauro, protezione, trasferimento e movimentazione di beni archeologici mobili;

C. Collaborano alla cura delle collezioni e mostre di beni archeologici. C.2 Collaborano alla cura dell’esposizione e della conservazione di raccolte museali di beni archeologici C.3 Collaborano alla realizzazione di mostre e percorsi di fruizione di e su beni, contesti e siti archeologici;

D. Collaborano ad attività di studio, ricerca ed educazione nel campo dell’archeologia e delle discipline affini e collegate. D.1 Collaborano ad attività di studio, ricerca ed educazione nel campo dell’archeologia e delle discipline affini e collegate. D.3 Collaborano ai servizi educativi di musei Aree e Parchi Archeologici, musei diffusi e/o di altri istituti che espongano o trattino, beni, contesti o siti archeologici in soprintendenze statali o all’interno di istituzioni culturali pubbliche, private o presso enti territoriali operanti in campo archeologico.

I laureati del CdS conseguono le competenze utili all’accesso a un Corso di Studio universitario di livello magistrale. Sbocco naturale è rappresentato dai corsi magistrali della classe LM-2, uno dei quali, denominato ‘Archeologia e culture antiche: Asia, Africa e Mediterraneo’, è attivo presso lo stesso Dipartimento ‘Asia, Africa e Mediterraneo’.

 

È inoltre possibile maturare esperienze che concorrono al raggiungimento dei requisiti di accesso per l’iscrizione come Archeologo di III fascia (almeno 12 mesi, anche non continuativi, di documentata esperienza professionale, nell’ambito delle attività caratterizzanti il profilo).