Il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati accoglie regolarmente professori e ricercatori provenienti da Università, Enti e Istituzioni di ricerca o di alta formazione stranieri, specialisti nei settori d'interesse dei Centri, a svolgere corsi, moduli, cicli di lezioni o di seminari rivolti a docenti, studenti e dottorandi.
Dr. Ksenia Filimonova research interests’ are linked to a wide range of subjects in 20th century-Russian Literature. Her main core of research is the experience of GULAG in literature, with a great attention to Varlam Shalamov’s life and works, as well to the interactions of other writers, journals and institutions, as Aleksandr Solzhenitsyn and the journal Novyj Mir. At the present moment, her research interests are focused on the experience of forced labour and deportation in Eastern European literature. Filimonova obtained her degree in Slavonic philology, specializing in Bulgarian and Polish literatures, at the Lomonosov Moscow State University, and, after a career devoted to Cultural management and projects in relevant positions, as George Soros’ Open Society office in Moscow, the Moscow Region Government, the Sakharov Center, the Moscow City Department of Culture and the ZIL Cultural centre in the Russian capital, resumed her scholar work, obtaining a double degree in Cultural Studies by the Russian State University for Humanities and in Slavistics by the Innsbruck University. Filimonova entered the Ph.D. program in Russian Literature at University of Tartu, under the supervision of Prof. Roman Leibov, and she defended her dissertation, published as monograph for the series Philologiae Slavicae by the University of Tartu Press. She taught, in Russian and English, in various Moscow universities (Peoples’ Friendship University, Moscow State Linguistic University, State University of the Academy of Sciences, RANEPA, Moscow School of Social and Economic Sciences) and currently she teaches Russian Literature at the Russian State University for the Humanities. At this moment, Filimonova is working to a project, Polish Camp literature: between regimes and silence, with a scholarship by the School of Actual Humanities Studies at RANEPA together with the Prokhorov Fund. Dr. Filimonova worked as expert for the Oxford Russia Fund for 13 years, before the organization was blacklisted by Russian authorities.
Il prof. DOBIÁŠ, di nazionalità ceca, è dal 2010 è membro dell’Istituto di Letteratura Ceca dell’Accademia Ceca delle Scienze dove dirige l'Area di Ricerca sulla Letteratura Ceca del XIX Secolo. Nel 2020-2021 è stato Visiting Researcher presso l'Università di Regensburg, Germania. Nel 2016-2018 è stato Visiting Researcher presso l'Università degli Studi di Padova Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari. Nel 2014-2015 è stato Visiting Professor di filologia slava presso l'Università Ca' Foscari, Venezia Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati. Nel 2006-2010 è stato Lettore di lingua e letteratura ceca presso l'Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica. Nel 2003-2005 è stato Lettore di lingua e letteratura ceca presso l'Università Lomonosov, Mosca, Russia Dipartimento di Filologia Slava. Nel 2001-2003 è stato Researcher (project FOROST on transnational identities in literature) presso l'Università di Regensburg, Germania Dipartimento di Filologia Slava. Il prof. DOBIÁŠ è inoltre: membro della Sezione ceca del Comitato Internazionale degli Slavisti; membro di Matice česká (Fondazione della lingua ceca); – membro del comitato scientifico di Památník národního písemnictví (Museo della letteratura ceca); – membro del comitato scientifico di Česká knižnice (Edizione della letteratura classica ceca). Si occupa di letterature centro- ed est-europee del XIX e XX secolo in un'ottica comparativa, di Romanticismo e del ruolo della letteratura romantica nella costruzione dell'idea nazionale nei paesi dell'Europa centrale e orientale; si occupa inoltre di memory studies, delle problematiche legate al multilinguismo e di teoria del verso, di letteratura dei migranti, di rapporti slavo-tedeschi e slavo-italiani, di storia degli studi slavi, di teoria della letteratura comparata. Per le pubblicazioni si veda il CV allegato. Il prof. DOBIÁŠ ha l'abilitazione italiana a professore di seconda fascia
Come tutti i docenti di Creative Writing, il prof. Lelchuk è primariamente uno scrittore creativo. È autore di due romanzi polizieschi (pubblicati rispettivamente nel 2019 e nel 2021 negli USA dall’editore Macmillan), entrambi shortlisted per premi nazionali negli Stati Uniti; il primo di essi, Save Me from Dangerous Men, è stato nominato Kirkus Best Mystery e Hudson Booksellers Best of the Year per il 2019, ed è stato incluso nell’elenco di USA Today Best Books of 2019 e Booklist Top 10 Crime Debut. Nel 2022, ha fatto parte della giuria dello Edgar Prize for Best Novel attribuito dall’associazione Mystery Writers of America, il più famoso premio letterario nell’ambito del genere poliziesco. Il prof. Lelchuk dispone inoltre di una significativa esperienza didattica: infatti, dal 2016, il prof. Lelchuk insegna Creative Writing presso il Master of Arts in Liberal Studies del Dartmouth College (USA), dove ha tenuto annualmente corsi su “Writing the Short Story” e “Writing Crime Fiction”.
Il Dott. Laihinen è attualmente ricercatore post-doc di letteratura finlandese presso l’università di Turku, Finlandia, e si occupa di poesia finlandese contemporanea. Il Dott. Laihinen ha conseguito il dottorato di ricerca con lode a ottobre 2021 presso la stessa Università. Nella sua tesi di dottorato il Dott. Laihinen ha trattato questioni di sperimentalità e materialità della lingua scritta nella poesia finlandese contemporanea. A settembre 2022 la sua tesi ha ricevuto il premio per la sua qualità eccezionale dalla Turku Finnish University Society.
Il progetto di ricerca del Dott. Laihinen (Università di Turku, 2022.2025) tratta la forma frammentaria come mezzo di espressione nella poesia finlandese contemporanea. La ragione e la motivazione per la candidatura a Visiting Researcher presso questo Dipartimento scaturiscono dall'argomento e dai fenomeni analizzati nella sua ricerca. Molti poeti finlandesi contemporanei che utilizzano la forma frammentaria nella loro espressione fanno riferimento, direttamente e indirettamente, alla storia materiale del frammento o, come lo descrive Kristina Milnor, ai "graffiti e al paesaggio letterario" dell'Impero Romano. Una delle domande più interessanti della sua ricerca riguarda le relazioni e le connessioni di questo antico graffito letterario con l'espressione poetica sperimentale in Finlandia negli anni 2010. Napoli, con i suoi siti archeologici, i suoi musei e la sua tradizione di ricerca fornisce un contesto e una possibilità unici per la sua ricerca. Durante il suo soggiorno previsto a Napoli e L'Orientale, il Dott. Laihinen ha in programma la redazione di due articoli da pubblicare su riviste internazionali, sottoposti a revisione paritaria, riguardanti l'influenza degli antichi graffiti sulla poesia finlandese sperimentale.
Ana Albalat Mascarell attualmente è ricercatrice presso il Dipartimento di Linguistica Applicata dell’Universitat Politècnica de València. È stata anche Docente di Innovazione didattica e Introduzione alla ricerca didattica presso l'Universidad Internacional de La Rioja (Spagna). I suoi interessi di ricerca sono incentrati sugli Studi Critici del Discorso, la linguistica dei corpora, la pragmatica interculturale e la multimodalità. Attualmente i suoi studi sono rivolti all’analisi di vari aspetti relativi al linguaggio persuasivo nella sfera politica. I suoi lavori fanno uso di metodologie basate sui corpora per analizzare il discorso digitale, prestando attenzione all'uso strategico delle immagini e di altre risorse multimodali in campioni contemporanei di discorso politico. Attualmente è membro di un gruppo di ricerca dell’Università di Granada dal titolo “Fake news in social media. Three case studies: populism, covid and climate change”. Le principali pubblicazioni selezionate dalla studiosa riflettono un approccio di studio comparativo, inglese spagnolo. Si propongono alcuni titoli a modo di esempio: La expresión lingüística de la emoción en discursos políticos sobre la pandemia en inglés y español; El metadiscurso como marco de análisis comparativo funcional entre el inglés y el español en los discursos de especialidad; Estrategias metadiscursivas en el género oral del discurso electoral en España y los Estados Unidos. Un análisis comparativo multimodal.
Il prof. KUDYBA è professore di Letteratura Polacca Contemporanea e Direttore dell’Istituto di Critica Letteraria presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università Cardinale Stefan Wyszyński di Varsavia. L’ambito di ricerca dello studioso è la letteratura polacca del XIX e XX secolo, con una particolare attenzione alla letteratura romantica e di emigrazione. Ha approfondito nelle sue ricerche i rapporti tra teologia e poesia. Attualmente i suoi studi si concentrano sulla poesia dei grandi nomi del XX secolo: Wisława Szymborska, Czesław Miłosz, Zbigniew Herbet e altri. Vincitore di diverse borse di studio e di ricerca che hanno permesso al prof. KUDYBA di studiare o fare ricerca presso alcune Università tedesche (Münster, Bochum, Kiel), oppure in alcune città della Germania (Darmstadt, Eichstätt), l’Università di Mons (Belgio), partecipando ad alcuni progetti di ricerca nazionali e internazionali. Negli anni 2009-2010 ha partecipato al progetto di ricerca “Herbert Centroeuropeo”, svolgendo ricerche negli archivi polacchi e tedeschi. Nel 2014 ha partecipato al progetto di ricerca "Bibliografia di C. K. Norwid", svolgendo ricerche negli archivi tedeschi. Per la sua attività scientifica, il prof. Kudyba è stato insignito dei seguenti premi: 2021 – Premio “Marek Nowakowski” per l’opera letteraria; 2022 – Premio del Ministro della Cultura; 2022 – Premio del Rettore dell’Università Card. Stefan Wyzszyński di Varsavia per i risultati eccezionali conseguiti in ambito scientifico; 2023 – Croce d’argento al merito per i risultati eccezionali conseguiti in ambito scientifico. Il prof. Kudyba è l’autore del libro Aby mowę chrześcijańską odtworzyć na nowo… Norwida mówienie o Bogu (Lublin 2000) e di alcune monografie sullo studio della poesia contemporanea polacca: Rana która przyzywa Boga. O twórczości poetyckiej Janusza St. Pasierba (Lublin 2007); Wiersze wobec Innego (Sopot 2012); Generacja źle obecna (Sopot 2014); Próba bólu. O wierszach Joanny Pollakówny (Warszawa 2016); Pamięć i godność. O poezji Jana Polkowskiego (Warszawa 2019). Inoltre, ha pubblicato 129 articoli su riviste di prestigio, alcune delle quali sono di classe A in Italia, p.es. „Studiach Norwidianach”, „Pamiętnik Literacki”, „Teksty Drugie” „Ethos”, „Roczniki Humanistyczne KUL”, „Ruch Literacki”.
Studioso di letteratura russa di fama internazionale. L’ambito di ricerca dello studioso è molto ampio, riguarda la letteratura russa del XX secolo, con una particolare attenzione alla letteratura dell’emigrazione (soprattutto I. Bunin), alla letteratura sovietica e a quella odeporica. Attualmente sta lavorando ad una monografia su Bunin e Tolstoj. Ha ottenuto il grado di “doktor filologičeskich nauk” (Doctoral degree in philology) nel 1914, all’Istituto di Letteratura russa presso l’Accademia delle Scienze. Ha insegnato in diverse Università pietroburghesi (Università statale di San Pietroburgo; Istituto di cultura; Università Ustinov; Università statale Herzen). Ha svolto il ruolo di PI in numerosi progetti nazionali. Il prof. Ponomarev ha partecipato a diversi convegni internazionali e le sue pubblicazioni sono costituite da 6 monografie e più di 180 articoli e saggi su tematiche che spaziano dalla letteratura dell’inizio del Ventesimo secolo, alla teoria postcoloniale, al postmodernismo, ai nessi tra letteratura e filosofia alla questione del genere letterario.
Dal 2018 è in possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale come professore di prima fascia per il SSD LLIN/21. Possiede doppia cittadinanza, russa e italiana. Di lingua madre russa, parla correntemente il francese e l’italiano. Altre lingue di lavoro: tedesco, spagnolo, inglese, serbo. Membro dell’Istituto d’informatica dell’Accademia delle Scienze della Federazione Russa e responsabile (con A. Zaliznjak) del progetto di ricerca internazionale Corpus-based contrastive study of connectors in Russian. Autrice di oltre 130 pubblicazioni tra cui 4 monografie, organizza convegni, convegni, seminari e tavole rotonde. Membro del comitato di redazione della rivista Vestnik Moskovskogo Universiteta. Serija 9. Filologija. Coordinatrice del Groupe d’études en linguistique textuelle contrastive langues romanes – langues slaves (GELiTeC) coordina inoltre come PI vari progetti di ricerca per conto del Ministero della Cultura della Svizzera e della Federazione russa. I suoi principali interessi scientifici vertono sulla linguistica testuale, la semantica contrastiva (lingue slave – lingue romanze), la linguistica computazionale e l’annotazione di corpora.
Studiosa di letteratura russa contemporanea, di sociologia della letteratura e di antropologia della lettura. L’ambito di ricerca della studiosa è soprattutto l’estetica della ricezione del testo letterario, la figura del lettore contemporaneo anche nell’ambito dei nuovi media (internet). Si è laureata a Mosca in Scienze sociali, giornalismo e informazione, ha seguito un master a Bologna in Arts and humanities: Inter-disciplinary programmes and qualifications involving humanities. Ha continuato poi con la magistrale a Mosca e il dottorato a Tartu con una tesi dal titolo: The Issue of Real Recipient of a Fiction: Contemporary Reader Practices’Analysis. Ha insegnato a Riga. Collabora come redattrice per la più prestigiosa casa editrice russa Novoe literaturnoe obozrenie. La studiosa A. Gerasimova è un’attivista per la tutela dei diritti umani ed è scappata subito dopo la guerra
Cheryl SUZACK è professoressa associata di English and Indigenous Studies presso l'Università di Toronto, Canada. Ha lavorato anche presso l'Università di Victoria (2005-2009), affiliata all'Indigenous Governance Programme, e presso l'Università dell’Alberta (20012005). Le sue attività di ricerca e insegnamento sono incentrate sugli approcci transnazionali e interdisciplinari al diritto e alle letterature indigene; sugli studi letterari indigeni comparati; sui femminismi indigeni transnazionali; e sugli studi sul colonialismo, la decolonizzazione e sulla Indigenous resurgence. Fa uso di metodologie analitiche interdisciplinari (studi di genere, etnia e postcoloniali) per esaminare come le comunità indigene sono localizzate e politicamente controllate attraverso pratiche di genere e racialization. Si occupa di vari aspetti relativi a questi argomenti, tra cui le connessioni translocali tra la scrittura delle donne indigene e il diritto statale eurocentrico in Canada e negli Stati Uniti.